SpaceX è pronta a mandare 4mila satelliti in orbita per rimbalzare sulla Terra una connessione ultraveloce a partire dal 2019
Sono in totale 4.425 i satelliti che SpaceX manderà nello Spazio nei prossimi anni. Questi serviranno a diffondere sulla Terra un segnale internet ultraveloce, probabilmente sulla scia della promessa 5G, pronta però solo qualche tempo dopo. Elon Musk ha già inviato un documento preliminare alla Federal Communications Commission, la FCC che gestisce progetti del genere, lasciando che sia Patricia Cooper, presidente della divisione Satellite Government Affairs di SpaceX, a occuparsi delle tempistiche. Come ha confermato alla Commissione del Commercio, Scienza e Tecnologia del Senato, SpaceX lancerà in orbita il primo satellite già alla fine di quest’anno, per proseguire con un altro nei primi mesi del 2018 e via via nel 2019 e fino al 2024.
USA in prima linea
L’obiettivo è rendere gli Stati Uniti la nazione più veloce al mondo, almeno a livello informatico, grazie agli oltre 4 mila satelliti che le telco potranno utilizzare per proporre le proprie offerte ai consumatori. Stando a quanto detto da Elon Musk, SpaceX non vuole solo migliorare la qualità di connessione di chi vive nei grandi centri ma anche eliminare il digital divide delle zone rurali, presenti in vaste aree degli States. “Nel futuro – ha spiegato la compagnia – i satelliti restituiranno una capacità di collegamento sia basilare che addizionale, per diminuire la latenza dove la popolazione è maggiormente concentrata”. Tutto questo in anni in cui il 5G sposterà più in là il limite della navigazione tramite reti mobili, abilitando lo sviluppo di tecnologie avanzate che vedremo sempre più presenti in società, come auto senzienti, Internet delle Cose e Smart City.