La trasformazione digitale diventa vitale per il calcio

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Il calcio è noto in tutto il mondo come “the beautiful game”. Oggi che la tecnologia digitale sta avendo un impatto su ogni aspetto della vita, in che modo riguarda uno degli sport più amati?
Il calcio è un grosso business. Secondo Deloitte, i ricavi complessivi dei 20 club di calcio più ricchi sono aumentati del 12 per cento a 7,4 miliardi di euro nel 2015/16, un nuovo record.

A questo aumento dei ricavi è seguito un aumento della sofisticazione da parte dei club di calcio, compreso il loro utilizzo della tecnologia. Uno dei pionieri è stato il Milan che ormai quasi 20 anni fa ha arruolato uno sviluppatore di software britannico per creare uno strumento che avrebbe avuto un impatto profondo sulla performance dei giocatori e sulla longevità della loro carriera.

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Il software monitorava le distanze che i giocatori coprivano durante l’allenamento, la velocità di corsa raggiunta, rilevando il deterioramento muscolare e il successivo ritmo di recupero dopo sessioni di allenamento e partite. Questo è stato, in effetti, il primo caso significativo di analisi dei dati nel calcio. Così il Milan si è trovato ad avere giocatori con alti livelli di prestazioni ben oltre i trent’anni, molto più a lungo rispetto a quanto la maggior parte dei club sia mai riuscita a fare.

Gli atleti si sono trasformati

Che piaccia o meno ai tradizionalisti, il calcio è passato dall’essere “solo un gioco” all’essere un ramo da miliardi di dollari dell’industria dell’entertainment. I giocatori sono diventati asset nei quali i club investono nella speranza di ottenere un buon ritorno. Per raggiungere questo obiettivo, i club si stanno rivolgendo alla tecnologia con soluzioni di Big Data e Analytics come Scout7, un database di calcio basato su cloud che oltre 150 club utilizzano per identificare e valutare i potenziali nuovi giocatori.

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Lo strumento traccia le prestazioni dei giocatori, le statistiche di partita e altro e dispone di un database di oltre 100.000 registrazioni di partite che gli osservatori possono guardare. Aggiunge circa 4.000 nuove partite ogni mese. Per ciascun incontro, la piattaforma cattura tra le 1.600 e le 2.000 azioni individuali come tiri in porta, passaggi riusciti, confronti e gol per la valutazione e l’analisi. Questo tipo di soluzione digitale può aiutare i club più piccoli ad avere un piccolo vantaggio sui loro rivali più ricchi.

Il software sta fornendo ottimi risultati. Utilizzando Scout7, il Leicester City, recentemente campione della Premier League, ha ingaggiato un giocatore che è stato cruciale per vincere il campionato per “appena” 400.000 euro. Oggi è valutato almeno 25 milioni di sterline – un bel ritorno sull’investimento! Perciò non è sorprendente scoprire che molti dei club importanti in tutti i campionati europei utilizzando simili strumenti di analisi dei dati per esplorare e reclutare i giocatori.

La crescente importanza dell’engagement dei fan digitali

La trasformazione digitale per le grandi società multinazionali significa anche cambiare il modo in cui interagiscono con i propri clienti (i tifosi in questo caso) o altri brand ambassador. Anche se i singoli giocatori potrebbero trovarsi di tanto in tanto in difficoltà per il post su instagram sbagliato, i club stanno sfruttando la loro portata globale per coinvolgere i tifosi in modi nuovi – in particolare con i social media.

I fan di oggi e il modo in cui interagiscono con i club per cui tifano stanno generando enormi tracce di dati. I club di calcio più all’avanguardia se ne sono resi conto e hanno iniziato a utilizzare questi dati per creare un legame tra i tifosi e il club, sviluppare occasioni di marketing durante le campagne e avere un’esposizione su larga scala del brand. La prima stagione di Paul Pogba di ritorno al Manchester United potrà non essere stata un gran successo in campo, ma al di fuori, il momento in cui è stato rivelato che sarebbe tornato a giocare nello United è stata la campagna dominante sui social media nel 2016 in praticamente qualsiasi sport.

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In Italia la Roma ha usato Reddit per diventare il club di calcio “più collegato ai fan del mondo”, coinvolgendo i tifosi per curare e pubblicare contenuti sulla sua nuova piattaforma digitale. Il Real Madrid, probabilmente il più grande club di calcio al mondo, ha intrapreso la trasformazione digitale per diventare in effetti un’entità che fa content marketing, mettendo anche in questo caso i tifosi al centro delle sue comunicazioni.

Più dispositivi, più opportunità

I club stanno anche utilizzando la tecnologia per migliorare l’esperienza dei tifosi allo stadio, riconoscendo che, nonostante i grossi soldi della TV riversati in calcio, i ricavi dello stadio sono ancora una fonte di introiti fondamentale per la maggior parte dei club di calcio. Questo include i ricavi dei biglietti, la ristorazione, il merchandise e altro.

Gli stadi oggi coinvolgono i fan digitalizzati utilizzando videoboard TV e LED con connessione internet che mostrano contenuti e pubblicità su misura. La connettività degli stadi è stata migliorata, utilizzando Wi-Fi e 4G ad alta densità, per consentire ai tifosi di utilizzare i loro dispositivi per social media, le applicazioni, le statistiche in tempo reale e molto altro. Inoltre, è possibile anche abilitare applicazioni mobili per il giorno della partita, come i pagamenti digitali, servizi basati sulla posizione e altre offerte, che possono essere consegnate sui dispositivi dei tifosi.

Orange ha lavorato con i club di calcio della Ligue 1 in Francia per rendere gli stadi digitali. A oggi, il Parc Olympique Lyonnais a Lione e lo Stade Vélodrome a Marsiglia sono i principali esempi di stadi connessi e offrono ai tifosi un’esperienza completamente nuova.

Sul campo, la tecnologia ha finalmente trovato il suo posto con i sensori della linea di porta che indicano agli arbitri se la palla sia andata in gol. Fuori dal campo, la tecnologia digitale sta aprendo un mondo nuovo di possibilità per “the beautiful game”.

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Massimo Ceresoli, Head of Global Services – Southern and Central Europe at Orange Business Services