Una nuova generazione di soluzioni per affrontare la nuova era dei dati. È quella che propone IBM con uno storage all-flash che tiene conto anche delle innovazioni del cognitive computing e dell’intelligenza artificiale
Siamo nell’era della “data driven economy”. Quella che vede i dati sempre più al centro dell’azione. E che richiede soluzioni storage in grado di trarre valore dai cambiamenti epocali in atto. In sintesi, è questa la vision di IBM, che a fine ottobre ha scelto l’Italia per il lancio mondiale delle nuove soluzioni storage “all-flash”. Ci ha pensato Luca Altieri, Direttore Marketing e Comunicazione di IBM Italia a spiegare la scelta del luogo utilizzato per l’evento: il Museo Storico dell’Alfa Romeo di Arese, alle porte di Milano, è infatti un tempio dei cinque elementi che caratterizzano i nuovi paradigmi della data driven economy, ovvero “efficienza, sicurezza, controllo, velocità e agilità”.
Governance coerente e unificata
Ed è su queste direttrici che si è dipanata la presentazione dei nuovi sistemi all-flash, alla presenza di oltre 300 persone tra clienti e partner, con i quali IBM ha voluto condividere anche la propria lettura della nuova era dei dati, in cui «le tecnologie non sono più separabili dalla strategia di business», come ha fatto notare Marco Utili, Director of System Hardware Sales di IBM. In altre parole, la trasformazione digitale in atto non può fare a meno di una relazione sempre più stretta tra le strategie di business e quelle tecnologiche: è in questo scenario che «il compito di IBM è quello di condurre le aziende lungo questo viaggio di trasformazione, supportandole con le nostre soluzioni che sono sempre più incentrate sui dati, in quanto tutte le innovazioni attuali, dall’intelligenza artificiale al cognitive computing e al machine learning, presuppongono uno storage all’avanguardia e soprattutto open, in grado di gestire dati di tipo multipiattaforma e capace anche di garantire una governance coerente e unificata», ha proseguito Marco Utili.
Costi ridotti fino al 60 per cento
Intervenuto direttamente dagli Stati Uniti, Eric Herzog, Vice President Storage Systems di IBM, ha invece illustrato in dettaglio la nuova offerta, che poggia su più capisaldi, uniti dall’intenzione di proporre «soluzioni all-flash che ridurranno in modo consistente il costo dei sistemi storage, permettendo alla disponibilità di dati, sia on premises sia in cloud, di assumere un ruolo centrale nella strategia di business». Ecco quindi che i nuovi IBM FlashSystem sono caratterizzati da un’alta densità e sono in grado di memorizzare più dati con lo stesso ingombro, oltre a ridurre i costi di storage del 60 per cento circa.
Nuovi livelli di integrazione e scalabilità
Più in dettaglio, i FlashSystem A9000 e A9000R ampliano le loro specifiche in ambito IBM Hyperscale, rendendo più facile l’integrazione e l’utilizzo degli attuali sistemi, mentre il FlashSystem V9000 è ancora più scalabile, migliorando ulteriormente l’efficienza e la flessibilità, oltre a porsi come sistema di classe enterprise in grado di supportare oltre 400 array di vendor diversi. Non solo: il nuovo software Spectrum Virtualize permette di realizzare in modo semplice migrazioni e strategie di disaster recovery dei dati verso e dal cloud pubblico di IBM; inoltre, sempre col nuovo software, i sistemi storage IBM e non IBM possono oggi essere utilizzati con le piattaforme per container Docker e Kubernetes. Infine, il programma beta del software basato su cloud integra le soluzioni storage con l’intelligenza artificiale e il machine learning, attraverso un nuovo software per raccogliere informazioni di cronologia e diagnostiche, al fine di ottimizzare performance, capacità e integrità delle infrastrutture storage.
Anche in modalità “pay-as-you-go”
Ma le novità riguardanti i sistemi storage di IBM e il relativo software non sono finite, in quanto comprendono anche una nuova piattaforma in grado di accelerare le implementazioni nel cloud privato, con le soluzioni IBM Spectrum Access, che integrano la convenienza e la semplicità del cloud con l’accessibilità, la virtualizzazione e prestazioni di un’implementazione di tipo locale. Anche l’offerta Storage Utility Model rappresenta una novità di rilievo, in quanto permette l’utilizzo di un modello di acquisto di tipo “Pay-as-you-go”, cioè basato sul consumo, per ambienti cloud ibridi, applicabile alla maggior parte delle soluzioni storage IBM e del portafoglio VersaStack per utenti che preferiscono gestire lo storage nell’ambito delle spese di tipo Opex.