Il sistema di analisi Touchpoint invierebbe alla compagnia informazioni telemetriche senza che gli utenti ne sappiano nulla
Non un vero e proprio tool di tracciamento ma ci andiamo vicino. Stando ad alcune accuse mosse in rete, HP avrebbe inserito all’interno dei suoi PC una sorta di spyware, col fine di monitorare varie informazioni degli utenti, tra cui quelle inerenti i dati telemetrici. Si tratta della possibilità di ricevere e inviare verso alcuni server elementi sul comportamento della macchina, alcuni molto generalisti, quasi esclusivamente empirici, altri invece potenzialmente invasi della privacy e dei metodi di utilizzo dei computer. L’inghippo è nato quando gli utenti hanno scoperto, tra i task attivi, anche un certo HP Touchpoint Analytics Service, capace di rallentare il sistema e di andare a fondo nell’ottenere i dati creati giorno dopo giorno dall’uso di Windows. Non è ben chiaro se l’arrivo del software, in modalità silenziosa quindi senza alcuna richiesta di accettazione, sia dovuto a un update di Microsoft o di HP ma è evidente che vi sia un accordo tra le parti per renderlo possibile.
Cosa succede
Sia chiaro: allo stato attuale non si conoscono i rischi di tale operazione ma sono le conseguenze che il servizio ha sulle prestazioni di portatili e desktop a marchio HP. Molti hanno infatti evidenziato il rallentamento di processi e interazioni (mouse e tastiera), valicabili o disattivando di sessione in sessione il software o disinstallandolo direttamente, cosa sempre possibile dai classici menu di gestione delle app. Il fatto è che HP non sembra nuova a problematiche del genere. Nel recente passato, è balzato agli occhi di tutti il fattaccio scovato dall’agenzia di sicurezza Modzero, che aveva scovato dei driver audio, nello specifico di Conexant, in grado di porsi come keylogger su tutti i dispositivi dove erano presenti di default.