Fermi tutti: ipotesi Russia dietro il voto della Brexit

Dopo lo scandalo degli adv di Facebook che avrebbero influenzato l’elezione di Trump ecco il dubbio della commissione britannica sull’uscita dall’Europa

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Due esiti per nulla scontati, anzi opposti a quanto affermavano gli analisti. Da un lato l’elezione del Presidente Donald Trump, cha ha sconfitto la favorita Hillary Clinton, dall’altra la decisione storica del popolo britannico di uscire dall’Europa nella cosiddetta Brexit. Qualcosa lega i due momenti già passati agli annali di storia? Probabilmente si: Mosca. Secondo Bob Posner, direttore della finanza politica e regolamentazioni della commissione elettorale del Regno Unito, sarebbe opportuno indagare sull’eventuale coinvolgimento della Russia nelle piattaforme di comunicazione, soprattutto social, che hanno anticipato il voto, per capire se in atto sia stata messa un’operazione simile a quella pro-Trump, confermata da Facebook nei giorni scorsi.

Cosa succede

In quel caso, il social network aveva ammesso che un potenziale di 126 milioni di americani avrebbero visto i banner pubblicitari comprati dalla Russia per cercare di spingere l’elezione repubblicana, con un’azione poi ripetuta su Instagram, dove sono stati scoperti adv diffusi ad almeno 20 milioni di iscritti. La strategia 2.0 del Cremlino è stata utilizzata anche per la Brexit? Difficile dirlo adesso ma la politica di Sua Maestà è pronta a valutare bene ogni questione. “Le varie campagne di comunicazione per il voto si sono mosse, anno dopo anno, sul terreno del digitale – ha detto – ciò ha portato a sviluppare tecniche di targetizzazione sempre più avanzate, dove la capacità di inviare messaggi personalizzati è divenuta fondamentale per raggiungere certi obiettivi. Se abbiamo un compito, questo è assicurare che vi sia la più completa trasparenza in tale diffusione, e minimizzare il più possibile eventuali interferenze, da qualsiasi parte arrivino”. A quanto pare, sia Facebook che Twitter sono stati chiamati in causa da Posner e non si esclude che nei prossimi giorni le analisi non vadano più a fondo sull’argomento.

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