L’app di video chat di gruppo sbarca sul Play Store per incrementare l’universo di app di Zuckerberg e chiudere sempre più l’accesso alla concorrenza
La tecnica utilizzata negli anni da Mark Zuckerberg è stata sempre molto chiara: sviluppare app e servizi con funzioni che la gente apprezza e che ha già usato altrove, inserendoli nell’universo di Facebook. Così, anche se la multinazionale non ha mai realizzato un concorrente diretto di Snapchat, ha introdotto operazioni molto simili nel suo client principale ma anche in WhatsApp e, soprattutto Instagram. Le mire espansionistiche di Mr. Zuck però non si limitano a prendere ad esempio i big del settore. Con Bonfire ad esempio, il lentigginoso imprenditore cerca di ingolosire chi ama usare applicazioni come Houseparty, Airtime, ooVoo o Marco Polo, specializzate nelle chat video ma non professionali alla maniera di Skype.
Come funziona
Già sbarcata su iOS qualche mese fa, ora Bonfire è presente sul Play Store anche se ufficialmente solo in Danimarca. Sul web però è già spuntato il file .apk ufficiale da poter installare su qualunque Android e senza limitazioni territoriali. Il funzionamento è molto semplice e si focalizza sulla possibilità di effettuare videochiamate potenziate da una serie di effetti particolari, simili a quelli che già accompagnano messaggi e video su Facebook e Instagram. Il pregio, vero punto di forza di Bonfire, è l’integrazione con tutto l’universo del social network, che rende più facile condividere contenuti tra le piattaforme amiche in un paio di click. Così, è possibile salvare uno screenshot della chiamata da postare direttamente altrove o da inviare tramite WhatsApp, così come passare, dall’interno dell’app, a una chat di Messenger, anche con amici che non hanno installato il nuovo client. Per ora, Bonfire è in una fase beta, ufficialmente ristretta alla Danimarca ma presto dovrebbe aprirsi ad altri paesi, anche in versione iPhone.