L’evoluzione del ruolo dei chief financial officer offre nuove opportunità alla storica azienda specializzata in soluzioni di CPM, oggi ancora più competitiva grazie all’ingresso nel gruppo internazionale Wolters Kluwer
Poco più di sei mesi fa, nello scorso aprile, si è conclusa l’acquisizione di Tagetik da parte di Wolters Kluwer. Logico quindi che Nicola Pierallini, general manager di CCH Tagetik Italy inizi proprio dal nuovo assetto proprietario dell’azienda italiana. «La parola chiave dell’acquisizione è continuità, riassunta da un dato su tutti: il management è rimasto quello di sempre, e questo ci lascia ampia autonomia di azione, pur nell’ambito di un gruppo di respiro globale» – esordisce Nicola Pierallini.
Gruppo internazionale
Del resto, «l’operazione è nata quasi per caso, nell’estate dello scorso anno, quando Wolters Kluwer era alla ricerca di un modo per entrare in un mercato nel quale non era presente. Contemporaneamente, noi stavamo andando avanti nel nostro piano stabilito insieme ai nostri investitori, che guardava soprattutto all’espansione negli Stati Uniti. È per questo che l’opportunità prospettataci da Wolters Kluwer si è rivelata quella ideale, anche in ragione della loro globale presenza e forza in USA e Canada: appartenere a una realtà dalle spalle così larghe ci permette di guardare agli sviluppi futuri con il necessario respiro per seguire un percorso di crescita organica e duratura. In sintesi, posso proprio dire che questa operazione era esattamente ciò che volevamo» – prosegue Nicola Pierallini.
Crescita continua
I primi risultati non si stanno facendo attendere: «Abbiamo ricevuto feedback molto positivi dal mercato e stiamo crescendo in maniera rilevante nelle diverse aree geografiche nelle quali operiamo» – spiega Nicola Pierallini. Spostando il discorso sul nostro Paese, «l’Italia continua a darci notevoli soddisfazioni, visto che è qui che siamo nati trent’anni fa ed è qui che ci siamo sviluppati, con una presenza molto pervasiva sul mercato» – spiega Pierallini, sottolineando che «in questo momento il nostro Paese mostra un crescente interesse un po’ in tutti i settori dal manufacturing, al fashion, al media e telco, fino ai financial services, in cui operiamo in una posizione di leadership».
Valori condivisi
Ma in realtà il continuato sviluppo anche del mercato italiano è figlio «della trasformazione che sta interessando da tempo la figura del chief financial officer (CFO), che è oggi più che mai strategico per le aziende e, anche per questo, soggetto a forti pressioni sia interne sia esterne» – sottolinea Pierallini, evidenziando inoltre che «le sfide che i CFO si trovano ad affrontare oggi possono essere vinte con una buona organizzazione e soprattutto con le soluzioni IT giuste: dato che la nostra offerta si rivolge in massima parte ai processi che ruotano attorno al CFO, questo ci rende molto ottimisti per il futuro, anche perché ora facciamo parte di un gruppo che la pensa esattamente come noi». Ciò che ha sempre contraddistinto Tagetik, ovvero «l’attenzione quasi maniacale alla soddisfazione del cliente, è condivisa da Wolters Kluwer, che è perfettamente allineata con i nostri valori: saper lavorare fianco a fianco con i nostri clienti, capirli in anticipo e risolvere le loro specifiche esigenze con soluzioni e servizi sempre all’avanguardia. Questo è e rimane il nostro DNA» – racconta Pierallini.
Evoluzioni in atto
Naturalmente, in trent’anni di vita, visto che è nata nel 1986, CCH Tagetik si è evoluta per essere in grado di soddisfare tutte le diverse esigenze del mercato: «La nostra è sempre stata una storia di partnership con i nostri clienti, e anche nelle forti evoluzioni che abbiamo avuto negli anni più recenti abbiamo sempre cercato di essere il più vicini possibile ai clienti e soprattutto il più possibile reattivi per portare soluzioni efficaci sul mercato» – sottolinea Pierallini, spiegando che «da alcuni anni ci siamo riorganizzati in ottica Agile, con riscontri più che validi». Ma, sempre parlando di organizzazione aziendale, questa «non riguarda solo il prodotto software, ma attiene anche ai servizi professionali, che poi è la parte che più sta a contatto con i clienti: è anche per questo che abbiamo intrapreso un cammino volto a creare team verticali specifici per comprendere a fondo aspetti quali gli impatti delle nuove normative bancarie, la reportistica nelle assicurazioni, come regolata dalle diverse normative, oppure ancora l’ambito Tax, per esempio nella delicata questione dei transfer price» – fa sapere Pierallini. Che aggiunge: «Si tratta di soluzioni verticali create per interpretare al meglio i reali problemi dei nostri clienti, e nascono proprio dall’avere una catena di distribuzione il più possibile corta tra le esigenze dei clienti e le soluzioni che le soddisfano».
Cloud e tecnologie in azione
Sempre in tema di evoluzione del mercato italiano, Nicola Pierallini nota che «un trend interessante è quello del cloud: pensavamo che qui in Italia arrivasse più tardi rispetto ad altri, come per esempio gli Stati Uniti, dove ormai si può dire che praticamente tutto è nel cloud, ma invece negli ultimi tempi è nato un forte interesse anche in Italia, dove si è ormai acquisito il concetto che non è più necessario acquistare i prodotti, ma è importante ragionare in ottica di servizio. In questo ambito, si rivela ideale la nostra offerta “cloud senza compromessi”, che significa che la stessa soluzione è fruibile sia on premise sia in cloud, senza perdere funzionalità e aggiungendo servizi ad alto valore aggiunto per il cliente». Parlando di soluzioni, il general manager di CCH Tagetik Italy evidenzia che «un altro dei nostri punti di forza è nella tecnologia applicata. Questo significa che non ci limitiamo solo a parlare di tecnologia, ma la portiamo ai clienti per aiutarli a risolvere le loro specifiche esigenze: faccio un solo esempio, quello delle capacità analitiche in-memory, per le quali abbiamo da tempo una solida partnership con SAP HANA, proprio allo scopo di mettere a disposizione dei clienti sempre le soluzioni migliori che la tecnologia può offrire».
Talenti in primo piano
Infine, uno sguardo alle risorse umane, che costituiscono oggi più che mai l’elemento che può fare la differenza sul mercato. «Da sempre poniamo fortissima attenzione verso i talenti anche per sostenere la nostra crescita» – sottolinea Pierallini, spiegando che «cerchiamo nuovi talenti per accompagnarci nel nostro percorso di sviluppo, anche con il lancio di iniziative come la CCH Tagetik Academy che partirà l’anno prossimo, per favorire l’onboarding in azienda di nuove risorse e per sostenerne il training continuato nel tempo». Quest’ultimo è un aspetto di primaria importanza, alla luce del fatto che «nella nostra fondamentale struttura di Professional Services vi sono persone che si occupano di temi verticali e altre che operano sulla delivery, ma non si tratta di “semplici” tecnici, quanto di veri e propri consulenti che hanno una formazione approfondita e continua, per la quale è necessario disporre di talenti di valore» – conclude Nicola Pierallini.