Sky, Enel, Sisal, Autogrill, Fastweb e PayPal stanno lavorando col crowdtesting di AppQuality
Che cosa succede in un mondo in cui i prodotti digitali vivono su una moltitudine eterogenea di dispositivi? Nuovi smartphone, nuovi sistemi operativi e browser, nuovi canali di distribuzione di contenuti e servizi nell’Internet delle cose (IoT) arrivano incessantemente sul mercato a distanza di pochi mesi. Tutti i prodotti sul mercato che le persone utilizzano quotidianamente, dalla app dell’home banking, al gioco digitale, alla app per le dirette sportive, ai tool BYoD delle grandi aziende, vivono nella necessità di continui update, per essere più veloci, più usabili ed installabili e funzionanti ovunque, nel nuovo che incalza.
Come fanno le aziende che, investono e ricavano sui prodotti digital a verificare che le proprie app e servizi siano sempre “fluide e frictionless”, nella vastità del panorama di clienti e dispositivi possibile oggi? AppQuality dal 2015 ha scommesso su questo, i fondatori, partendo dalle ricerche nate all’interno del MobileLab, laboratorio di ricerca del Politecnico di Milano sulle più avanzate tecnologie mobile, hanno ideato e creato un servizio che, attraverso una community di tester qualificati, reclutati e certificati in tutta Italia e in Europa, consente di verificare in tempi rapidi che qualsiasi digital product arrivi nelle mani dell’utente finale senza difetti.
Le caratteristiche innovative e vincenti del servizio sono due. Da un lato la capacità di reclutare in maniera continuativa e di disporre di una community per il crowdtesting qualificata e diversificata (imprenditori, millennials, nativi digitali, impiegati), che permette, prima di eseguire ogni test, di avere una selezione del panel finemente mirata al prodotto da testare. Dall’altro, l’applicazione di un metodo che assegna l’analisi qualitativa dei risultati del crowdtesting ad esperti AppQuality di digital products, per una completa offerta di tipologie di analisi, dal bug finding, all’user experience UI/UX testing, al sanity check, alle survey qualitative che mettono i “fresh eyes” del crowd a disposizione del marketing e dello sviluppo di prodotto.
Tutto questo ha convinto sin dal 2015 gli investitori a credere in AppQuality. I risultati di business hanno portato i soci di Italian Angels for Growth (IAG, www.iag.it) e quelli del Club degli Investitori (CDI, www.clubdeglinvestitori.it), guidati rispettivamente da Antonio Leone e da Giancarlo Rocchietti, ad investire 400 mila euro in AppQuality.
Gaetano Liggieri e Gianluca D’Agostino rappresentano i soci IAG e CDI in CDA ed ha partecipato a favore di AppQuality anche il fondo Club Italia Investimenti 2 di Cristiano Esclapon. Investitore di elevato standing della startup è anche il gruppo Digital360, quotato all’AIM Italia di Borsa Italiana e guidato da Andrea Rangone, guru e pioniere della trasformazione digitale in Italia.
Ora la sfida è l’accelerazione della crescita e il continuo ampliamento dei servizi. In tal senso AppQuality ha già dimostrato di essere solida e determinata. La piattaforma è leader nel crowdtesting in Italia, è stata già scelta da Enel, PayPal, Sky, Autogrill, Bper, Intesa San Paolo, CheBanca!, Mediaset, Coop, H3G, Sorgenia, Enercom, Banzai/Saldi Privati, Snam, Banco Popolare, etc. ed è riconosciuta sul mercato come una delle realtà emergenti più interessanti ed innovative del panorama italiano di soluzioni B2B in crowdsourcing per Enterprise in Italia e in Europa.