Amazon sta pensando di proporre un’offerta freemium per Prime Video con interruzioni pubblicitarie
Spotify ha trovato nel modello freemium il suo punto di forza anche se fatica a ottenere ricavi. Gli utenti possono ascoltare tutta la musica che vogliono sulla piattaforma svedese ma devono sopportare gli intermezzi pubblicitari. Amazon pare voglia adottare la stessa strategia anche per Prime Video, il suo servizio di streaming televisivo che è arrivato anche in Italia nel dicembre del 2016. Secondo quanto afferma Ad Age, il colosso dell’e-commerce sta pensando di proporre gratuitamente film e serie TV ma si garantirà comunque un introito grazie agli spot.
Prime Video è associato all’abbonamento Prime ma in alcuni Paesi è arrivato come servizio stand alone. In Italia e in molte nazioni europee la piattaforma è disponibile gratuitamente per i primi 30 giorni al cui scadere si attiva in automatico un abbonamento annuale da 19,99 euro. Negli USA invece il prezzo è di 10,99 dollari al mese. Una proposta freemium ma con pubblicità permetterà ad Amazon di espandere ulteriormente la sua utenza. E’ comunque probabile che coloro che sceglieranno questa modalità non potranno accedere all’intero catalogo di Prime Video in ogni momento. Si ipotizza che la visione sarà limitata a un numero predefinito di ore o a una selezione di contenuti settimanali. Inoltre i ricavi potrebbero essere suddivisi tra i creatori di contenuti e Amazon, che si sta preparando per il tanto atteso Black Friday.
Nel tempo l’azienda di Seattle è riuscita a recuperare terreno su Netflix e per quest’anno si vocifera abbia alzato di molto il budget per le sue produzioni originali. Amazon non può infatti esimersi dall’investire in quanto la concorrenza si fa sempre più agguerrita. A Netflix si andranno ad aggiungere a breve anche Apple e Disney.