Il 70% dei decisori IT europei vede nella Brexit un’opportunità economica

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Nel periodo dell’anno in cui le organizzazioni europee guardano al 2018, Francia, Belgio, Italia e Svizzera suggeriscono che l’addio della Gran Bretagna all’UE può essere invece un’opportunità

Interoute svela che, secondo i risultati di una nuova ricerca appena condotta, circa il 63% delle aziende europee è fiducioso riguardo l’anno alle porte, e si aspetta una crescita significativa. I dati sono rassicuranti anche riguardo la posizione del Regno Unito, che, nonostante le prospettive preoccupanti, appare solo leggermente indietro rispetto alla media europea, con il 61%. In un periodo in cui il clima politico offre opportunità ai Paesi e alle aziende che dimostrano di saper tenere il passo, ben il 70% degli intervistati pensa che l’uscita della Gran Bretagna rappresenti un’opportunità per la propria azienda.

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La ricerca, che ha coinvolto più di 800 responsabili IT in tutta Europa, rivela che la fiducia delle aziende, riguardo l’uscita della Gran Bretagna dall’UE, è particolarmente elevata in Francia (83%) e in Belgio (78%), mentre è minore in Svezia (49%). Se la percezione della Brexit è risultata in media positiva in Europa, il 63% dei responsabili IT ricorda invece che potrebbe portare sulla strada della disgregazione dell’UE. In Germania (78%), Francia (70%) e Italia (66%) quest’idea è particolarmente radicata.

Percentage of respondents that strongly agree Britain leaving the EU is an opportunity Percentage of respondents that strongly agree Brexit could result in the disintegration of the EU
France 83% 70%
Germany 67% 78%
Denmark 70% 46%
Italy 76% 66%
Sweden 49% 59%
Netherlands 63% 60%
Belgium 78% 60%
Switzerland 74% 64%
European average 70% 63%
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Vista l’evoluzione del clima politico, il 95% degli intervistati ha ammesso che la Brexit ha avuto un impatto concreto sui loro processi decisionali. Il 96% ha dichiarato invece che i propri processi decisionali sono stati influenzati dal clima di incertezza generale che aleggia in Europa (esempi di questo, la politica estera adottata da Russia e USA). Proprio perché le organizzazioni si sono ritrovate a far fronte ad un panorama economico in evoluzione, la maggior parte dei responsabili IT ha modificato le proprie scelte riguardo le infrastrutture, puntando maggiormente sull’agilità. Il 61% delle organizzazioni, in totale, è impegnato in nuovi progetti legati alla digital transformation. Il Regno Unito si distacca di poco dalla media europea, visto che il 60% dei responsabili IT sta investendo in tecnologie che consentano di innovare costantemente, salvaguardando così la propria competitività.

In tutta Europa, la scintilla per lo sviluppo di progetti inerenti alla digital transformation deriva da fattori come l’abbattimento dei costi grazie al miglioramento delle operazioni (nel 46% dei casi), la valorizzazione dell’experience dei dipendenti attraverso più funzionalità mobile e social (nel 45% dei casi) e il miglioramento della customer experience (nel 41% dei casi).

Matthew Finnie, CTO di Interoute, ha commentato: “Il Regno Unito e il resto d’Europa oggi si ritrovano nel mezzo di un periodo di incertezza politica, che coinvolge i responsabili IT di tutti i settori. Le generazioni più ambiziose colgono questo momento come un’opportunità, un periodo in cui, con gli investimenti nelle tecnologie giuste, è possibile generare una forte crescita, e migliorare al contempo l’experience di dipendenti e clienti. I cambiamenti in materia di politica estera, la Brexit, e persino la nuova normativa GDPR costringono le organizzazioni a rivedere gli aspetti legali, finanziari e operativi delle proprie attività. Il significato della digital transformation è creare un’organizzazione che sia abbastanza flessibile da trovare una risposta ai cambiamenti geopolitici e del mercato. E le organizzazioni che si attivano in questo momento per essere sicure di poter contare sull’infrastruttura digitale più appropriata saranno certamente quelle che, in questi tempi di incertezza, otterranno i risultati migliori”

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