All’edizione 2017 dell’evento annuale che riunisce clienti e partner di SAP è andata in scena l’innovazione guidata dal valore dei dati, con due esempi di eccellenza
Il messaggio è forte. “La trasformazione digitale riguarda sicuramente la competitività, ma a breve diventerà un fattore di sopravvivenza per le aziende”: Luisa Arienti, Amministratore Delegato di SAP Italia, sceglie la platea del SAP Forum, tenutosi a metà ottobre a Milano, per sottolineare il ruolo delle tecnologie per fare concretamente innovazione. “Nella nostra posizione, abbiamo un osservatorio privilegiato per percepire i cambiamenti, che talvolta diventano veri e propri tsunami come è il caso della digital transformation”, ha proseguito Luisa Arienti, sottolineando che “sicuramente si parla di molti temi, come Big Data o Internet of Things, solo per fare due esempi, ma accanto a chi si limita a parlare vi sono anche molte aziende che sono già passate all’azione, cominciando ad adottare concretamente le nuove tecnologie con l’obiettivo di affrontare la trasformazione, e non con lo scopo fine a se stesso di usare giochini tecnologici”.
Quanto conta la trasformazione
La stessa SAP, per esempio, ha intrapreso questo cammino: “circa dieci anni fa, senza che vi fossero motivazioni particolari come un fatturato in calo o altro, abbiamo iniziato a modificare i nostri processi interni e il nostro portafoglio prodotti, per anticipare le esigenze delle aziende”, ha spiegato Luisa Arienti, che ha anche citato alcuni risultati di uno studio realizzato con Oxford Economics su un campione di più di 3mila aziende di 17 paesi, volto a comprendere la rilevanza della trasformazione digitale. Distillando da questo campione le 100 aziende leader, sono emersi i tratti distintivi che le accomunano e determinano il loro successo. Si tratta di quattro caratteristiche fondamentali, come ha evidenziato Luisa Arienti: “in primo luogo la modalità in cui interpretano la trasformazione digitale, che non viene vista come un progetto IT o per un particolare silos, ma come uno strumento per cambiare anche drasticamente il business dell’azienda stessa, e di tutte le componenti che contribuiscono al business, come le relazioni con clienti e partner, cioè l’ecosistema”.
Gli elementi del successo
Il secondo elemento è “la grande attenzione nei confronti del cliente: molte aziende sono attive da tempo nell’automazione dei processi, ma sono poche quelle che hanno compreso che il vero valore dell’automazione non deve essere l’iniziativa fine a se stessa, perché i dati prendono valore quando entrano in real time nei processi aziendali e permettono di agire, cioè quando diventano vere e proprie actionable insight”, ha proseguito la numero uno di SAP Italia. Passando al terzo aspetto, “bisogna essere talent driven, cioè avere i talenti in azienda e gestirli, anche ri-educando e ri-formando le persone già presenti in azienda, che costituiscono un patrimonio irrinunciabile, in modo che sviluppino una sensibilità adatta per contribuire alla trasformazione digitale: in questo senso, gestire bene il capitale umano esistente può essere più proficuo rispetto a portare on board nuovi talenti”, ha fatto notare Luisa Arienti, che ha concluso illustrando il quarto punto, quello della tecnologia: “tutte le cento aziende leader del nostro campione stanno investendo in nuove tecnologie, come machine learning, intelligenza artificiale o IoT, ma questo di per sé non è particolarmente distintivo. Quello che invece contraddistingue i leader è che non fanno esperimenti, ma intraprendono i progetti nell’ottica della trasformazione. Però tengono ben separati il funzionamento dei sistemi standard e tutto quello che è innovazione. Chi fa gestione fa gestione e chi fa innovazione fa innovazione”.
Industria 4.0 e Internet of Things in azione
Un primo esempio di innovazione targata SAP è quello di un campione dell’eccellenza automobilistica Made in Italy: Ranieri Niccoli, Chief Manufacturing Officer di Automobili Lamborghini, ha spiegato che in vista dell’arrivo nel prossimo anno del modello urus, il primo SUV della Casa, è stato realizzato un nuovo concetto di fabbrica trasparente e integrata utilizzando i sistemi MES di SAP, con soluzioni di smart manufacturing di tipo Industria 4.0 volte a migliorare l’efficienza nei processi produttivi e nella gestione della supply chain. Meno appariscente dell’high luxury delle auto di Sant’Agata Bolognese, ma altrettanto interessante, è il caso di Velp Scientifica, società con sede alle porte di Monza leader mondiale nella produzione di strumenti scientifici per i laboratori, soprattutto nel campo ambientale e alimentare. Giovanni Passoni, amministratore delegato della società, che ha solo 60 dipendenti ma è presente in 100 Paesi del mondo grazie a una rete di 200 Partner, ha spiegato che dal 2017 ha scelto SAP Leonardo in cloud per realizzare una piattaforma IoT volta ad accorciare, attraverso i dati, le distanze tra produttori e utilizzatori dei sistemi.