Nvidia: le auto senza pilota sono più vicine che mai

Il CEO della compagnia ha confermato l’arrivo dei primi modelli entro quattro anni. Obiettivo: raggiungere il 66% del mercato AI globale

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C’è una nuova voce all’interno dei tabulati di revenue delle aziende hi-tech. Si tratta dei ricavi per le forniture hardware e software dedicate ai veicoli autonomi, un campo dove Nvidia vuole farla da padrone. Secondo il CEO Jense Huang, serviranno non più di quattro anni per vedere le strade invase dai mezzi intelligenti che si guidano da soli, senza pilota. Stando agli esperti finanziari di Morningstar, lo scopo della compagnia, famosa per aver perfezionato il mercato delle GPU prima consumer e poi dedicate al mondo professionale, è quello di raggiungere il 66% della torta del settore AI automotive, tramite le proprie soluzioni di comprensione e risposta all’ambiente circostante.

Mercato in crescita

Huang ha spiegato che il panorama della dotazione AI diventerà fondamentale per lo sviluppo del particolare segmento commerciale. Non a caso, la sua azienda ha fatto dei passi da gigante nella realizzazione sia di chip che di piattaforme ad-hoc, che possano essere adottate da più parti come sistema di gestione centrale del cervello autonomo delle vetture. Non a caso, Drive PX2 è l’ultimo progetto che Nvidia ha costruito per dimostrare come sia già possibile sfruttare una struttura capace di guidare da sola un’automobile, senza dover attendere il 2021, anno che molti considerano come il più probabile per il boom del settore self-driving a livello globale. Ad oggi le compagnie più avanzate, che hanno promesso di mettere su strada le rispettive macchine da qui ai prossimi cinque anni, sono Tesla, Ford, Audi, General Mobile e Nissan mentre altre, come Uber e Baidu, dovrebbero arrivare subito dopo, a meno di improvvise accelerazioni nella produzione.

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