Ma ci vorranno almeno altri tre anni stando alle voci che vogliono vicino un accordo tra Apple e LG per i display OLED del futuro
Se quest’anno vedremo il primo smartphone pieghevole al mondo, prodotto da ZTE, i big del settore potrebbero volerci ancora un po’ per realizzare i loro sogni foldable. Stando alle recenti indiscrezioni, entro il 2018 Samsung dovrebbe presentare Galaxy X, la sua declinazione di smartphone con doppio schermo flessibile mentre i piani di Apple vedranno un oggetto simile intorno al 2020. Come mai tanto tempo? Beh, sappiamo bene che la Mela innova a proprio modo, con un processo di sperimentazione praticamente nullo: solo quando il contesto è pronto ad accettare una nuova tecnologia allora Cupertino la ripensa a proprio modo, assicurandosi (almeno in parte) un buon grado di successo. Lo stesso iPhone X, il primo completamente full touch, arriva a quasi un anno dal Galaxy S8 e diversi mesi dopo le iterazioni di LG sul tema, quasi in contemporanea con il Mate 10 di Huawei (che verrà svelato lunedì).
Bye bye Samsung
Una prima conseguenza del nuovo corso pieghevole degli iPhone sarà l’abbandono di Samsung come fornitore dei display. A quanto pare infatti, gli accordi prevedono un più stretto legame con LG, che darà a Apple la possibilità di sfruttare i propri OLED per gli smartphone del futuro. La stessa Samsung rappresenterà un test di lancio importante per l’adozione della tecnologia flessibile, quando nel 2018 renderà disponibile, all’inizio solo in maniera limitata, il Galaxy X, di cui si attende oramai solo la presentazione, dopo anni di rumors, brevetti e concept. Curiosamente, proprio LG penserà a un modello di cellulare con schermo apribile solo dopo l’arrivo della Mela, sebbene i pannelli utilizzati potrebbero essere gli stessi forniti alla concorrente americana.