Il fondatore della famosa compagnia di sicurezza ha svelato il box che permette di monitorare, in modalità passiva, il traffico sulla rete, avvisando in caso di hacker
In molti pensavano che il prodotto spesso menzionato da John McAfee, in grado di rendere più sicure le comunicazioni aziendali, fosse uno smartphone. Già in passato qualche brand aveva provato a lanciare un dispositivo del genere, come il Blackphone, basato su un passaggio del traffico su reti virtuali private, esterne a quelle delle grandi organizzazioni. E invece no, Sentinel, questo il nome del prodotto, è un oggetto diverso, che mantiene lo scopo prefissato ma in maniera più ampia. Costruito da MGT, si tratta di un box composto da un hardware passivo, da collegare a ogni subnet del proprio network per monitorare tutto il traffico in entrata e in uscita, utilizzando un algoritmo avanzato, che avvisa l’amministratore quando scova qualcosa di strano.
Interessante ma costa tanto
Lo scopo di Sentinel non è solo quello di impedire che gli hacker portino a termine le loro operazioni, notificando in tempo i reparti IT dell’azienda, ma anche capire se all’interno del network ve ne siano già alcuni che hanno operato, o stanno operando, indisturbati. “Utilizzando le informazioni recuperate dal box – spiegano da MGT – lo staff può prendere le dovute misure per contrastare la minaccia e scoprire dove hanno puntato i criminali. Per la prima volta chiunque può adottare un approccio proattivo piuttosto che reattivo alla cybersecurity”. Sentinel ha un costo importante di 2.500 dollari, tanti ma se l’oggetto riesce davvero a fare ciò che promette allora potrebbe trattarsi di un’ottima soluzione in-house per proteggere la propria struttura, senza dover ricorrere a fornitori esterni, almeno per reti di dimensioni medio-piccole.