iPhone 8, poche richieste spingono giù le quotazioni di Apple

Meno 3% per la Mela in borsa a causa della scarsa domanda per l’ultimo smartphone. L’attesa è tutta per l’iPhone X che arriverà tra meno di un mese

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Da Cupertino dovevano aspettarsi una conseguenza del genere. Nonostante l’iPhone 8 sposti ancora più in avanti la qualità hardware e software raggiunta dalla generazione precedente, è alquanto ovvio che la stragrande dei consumatori, pronti ad acquistare un nuovo melafonino, stiano attendendo con trepidazione l’iPhone X. Il vero punto di rottura con il passato arriverà a inizio novembre e, almeno si spera, verso la metà del mese nei principali negozi e catene specializzate in giro per il mondo. Fino a quel momento l’iPhone 8 non venderà quanto il predecessore e dunque bisogna mettersi l’animo in pace. Gli analisti, a ragione, avevano paventato tale situazione, scommettendo su un calo del valore azionario in borsa di Apple.

Cosa succede

E puntualmente le premesse sono divenute realtà. Stando alla Reuters, le azioni di Apple sono calate del 3% vista la flebile domanda, da parte degli utenti, di iPhone 8 e 8 Plus. In particolare, il mercato casalingo, quello degli USA, e il vicino Canada, hanno evidenziato un più basso tasso di aggiornamento verso il nuovo smartphone, nelle modalità tante care oltreoceano, quelle del canone mensile fisso che consente di passare al modello successivo semplicemente dando indietro quello in possesso. Anche qui, ben poche sorprese, con la maggioranza della clientela che, con molta probabilità, effettuerà lo switch all’arrivo dell’iPhone X, a partire dal 3 novembre.

Il punto è: la perdita in borsa dovuta ai pochi soddisfacenti risultati di iPhone 8 sarà minore del rialzo che Apple otterrà con le vendite di X? Impossibile dirlo adesso ma gli analisti sono ottimisti. “Il cambio di passo della compagnia è evidente – ha detto Daniel Ives, chief strategy officer della GBH Insight di New York – siamo solo al primo round di un nuovo ciclo di prodotti che seguirà X”.

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