Una donna taiwanese ha visto gonfiarsi il retro del suo dispositivo mentre lo stava caricando. Caso unico e non isolato
Un battery-gate anche per Apple? No, almeno per il momento. Quello che è accaduto a una ragazza di Taichung City, in Taiwan, è comunque un episodio da tenere presente. Fresca di acquisto di un nuovissimo iPhone 8 Plus, la donna lo ha visto rapidamente gonfiarsi sul retro durante la ricarica. Non è chiaro se il modello da 64 GB sia stato comprato presso un rivenditore ufficiale in data 23 settembre ma, viste le tempistiche, tutto farebbe propendere per il sì. Quanto successo non è assimilabile a una vera esplosione ma ad una deflagrazione della batteria, comparabile alle problematiche che avevano portato al richiamo dei Note7 da parte di Samsung lo scorso anno. Si tratta del primo caso del genere che riguarda l’ultimo smartphone di Apple ma non l’unico, guardando al passato.
Piccola percentuale ma presente
I numeri delle vendite degli iPhone sono infatti talmente alti da considerare casistiche come questa più che ordinarie. Attenzione, non stiamo dicendo che è normale che prima o poi possa deflagrarsi un iPhone ma i difetti in fase di produzione possono capitare a tutti e molto di più per chi realizza e distribuisce milioni di dispostivi. Sarebbe stato lo stesso per il Note7 se nel 2016 gli episodi alla batteria non fossero arrivati a oltre 40 in tutto il mondo. Per quello la compagnia coreana aveva deciso di ritirare tutti i 2 milioni di pezzi già spediti, per evitare danni maggiori agli utenti. Ad ogni modo Apple indagherà sulla questione, specialmente analizzando il processo di costruzione dei moduli da parte di ATL, la compagnia che fornisce le batterie per gli iPhone 8 e 8 Plus, la stessa che aveva dato a Samsung quelle per il Note7.