Il missile Big Falcon Rocket, lo stesso che ci porterà su Marte, verrà usato per muoversi più velocemente sulla Terra
Quel lungimirante imprenditore che risponde al nome di Elon Musk è intervenuto di recente all’Astronautical Congress di Adelaide in Australia. Dall’altra parte del mondo il co-fondatore di PayPal e ideatore di Tesla e SpaceX ha rivelato qualche dettaglio in più sul progetto di trasferire gran parte della popolazione terrestre su Marte, sia a scopo ludico che professionale. Ebbene, pare che entro il 2022 saremo in grado di popolare il pianeta rossa, con un via-vai periodico e continuativo due anni più tardi, dal 2024. I precursori della colonizzazione marziana dovranno costruire le prime basi di appoggio, dalle quali partire per realizzare altre infrastrutture cardine della nuova civiltà interspaziale. A portarci fuori dall’orbita non sarà Falcon, il razzo attualmente usato dalle missioni della SpaceX ma il Big Falcon Rocket, abbreviato in BFR.
Più veloci nel mondo
La cosa interessante è che il missile non solo abiliterà i viaggi su Marte ma consentirà, anche prima, di muoversi più velocemente sulla Terra. Stando a Musk infatti, il BFR sarà in grado di corpire la distanza tra Londra e New York in soli 38 minuti. Non si tratta di meri calcoli statistici ma del tempo necessario a trasferire centinaia di passeggeri tra i due continenti, sfruttando probabilmente le basi aeree già esistenti. Si tratta di un progetto meno concreto di quel famoso Hyperloop i cui binari sono in costruzione nel deserto del Nevada ma resta la potenziale applicazione del razzo anche sul nostro pianeta, così da far dimenticare navi, boeing e treni. Conoscendo l’estremo pragmatismo di Musk (e il capitale a disposizione) non ci sorprenderemmo di poter salpare su Big Falcon Rocket nel giro di qualche anno.