CEBIT 2018: intelligenza artificiale al centro dell‘attenzione

IBM e Fraunhofer Gesellschaft presentano applicazioni concrete

Hannover. Il prossimo giugno l’Intelligenza Artificiale (IA) sarà uno dei temi centrali di CEBIT. “L’Intelligenza Artificiale è uno degli sviluppi tecnologici più esaltanti tra quelli destinati a rivoluzionare nei prossimi anni il nostro modo di vivere e di lavorare. È una tecnologia che ha davvero il potere di cambiare il mondo. Ecco perché sarà al centro dell’attenzione di CEBIT”, dice Oliver Frese, responsabile dell’evento nel CdA di Deutsche Messe. Mancano ancora nove mesi al debutto del nuovo CEBIT, ma già numerose aziende hanno segnalato che la loro presenza espositiva sarà imperniata proprio su questo tema.

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IBM è stata una delle primissime aziende ad iscriversi a CEBIT 2018.  “L’idea di spostare CEBIT nel periodo estivo e di tenerlo sotto forma di festival dell’innovazione digitale ci è piaciuta da subito. Non abbiamo dovuto metterci molto a decidere di partecipare”, dichiara Martina Koederitz, CEO di IBM Deutschland e General Manager di IBM per Germania, Austria e Svizzera. “Vogliamo dare il nostro massimo contributo alla riuscita del nuovo CEBIT. Accompagneremo i nostri visitatori – siano essi partner, potenziali clienti, startup o sviluppatori – in un viaggio digitale all’interno di un mondo pienamente interconnesso grazie al cloud computing e all’intelligenza cognitiva e artificiale”. IBM occuperà due padiglioncini disposti accanto al nuovo d!campus.

I preparativi per il CeBIT del prossimo anno procedono già a pieno ritmo anche presso il massimo istituto europeo per la ricerca applicata, la Fraunhofer Gesellschaft, che sarà presente con il suo stand nel padiglione 27 e punterà i suoi riflettori su IA, sistemi cognitivi e macchine autoapprendenti. “La trasformazione digitale ci porterà, da una parte, a un mondo iperconnesso, con innovativi prodotti e modelli di business, dall’altra a nuove sfide per la sicurezza e per le infrastrutture”, spiega Reimund Neugebauer, Presidente della Fraunhofer Gesellschaft. “Per garantire il successo dell’intelligenza artificiale, non bastano però le sole tecnologie chiave. Occorre anche un dialogo con il pubblico.
E proprio per questo guardiamo con entusiasmo al nuovo CEBIT. Una fiera, dopo tutto, non è solo un insieme di stand e di prodotti – è anche un luogo di incontro, di confronto su idee e visioni.”

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Frese aggiunge: “Come evento business e come festival dell’innovazione e della digitalizzazione, il nuovo CeBIT sprigionerà creatività nel mercato. Lo conferma la risposta degli operatori del settore, che è stata a dir poco fantastica”.

Il nuovo CEBIT comprende quattro aree o settori centrali. Il primo è d!conomy, la piattaforma dedicata alla digitalizzazione delle aziende e della pubblica amministrazione. Nella sua cornice aziende internazionali dell’economia digitale presenteranno soluzioni e tecnologie concrete che aiuteranno le industrie utenti a digitalizzare con successo la propria attività. In questo spazio, al centro dell’attenzione ci sarà il business.
I contenuti tematici saranno ufficio digitale, gestione dei dati e dei processi, security, comunicazione, dispositivi e infrastrutture.

Il secondo settore è d!tec, un orizzonte spalancato sul futuro digitale. Esplorando tecnologie emergenti che stanno per fare il loro ingresso sul mercato, nuovi e dirompenti modelli di business e nuovi network di creazione del valore, d!tec farà luce su quello che il futuro ci può riservare. Sarà lo spazio della ricerca più avanzata e delle startup più coraggiose, capaci di infrangere le barriere di ciò che è noto per fondere innovative tecnologie e creatività in nuovi modelli di business.

Il terzo settore è d!talk, il nuovo format delle conferenze: lo spazio per l’indispensabile confronto sulle questioni economiche, politiche e sociali legate al tema della digitalizzazione in atto. Con un palco centrale per i keynote e con oltre dieci palchi più piccoli disseminati nelle diverse aree tematiche di d!conomy e d!tec, d!talk sarà il nuovo hub del know-how e delle visioni del futuro.  Sono attesi pensatori trasversali e visionari, esperti e strateghi economici di tutto il mondo, come lo statunitense Jaron Lanier, considerato il pioniere della realtà virtuale.

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Il quarto settore, d!campus, è il vero e proprio cuore pulsante di CEBIT.  Ad esso sarà riservata l’area scoperta, sotto l’iconico Tetto Expo. Sarà questo il luogo in cui la tecnologia digitale si tradurrà in coinvolgente esperienza emozionale. d!campus sarà il punto d’incontro tra digitalizzazione e cultura, la cornice perfetta per il networking e l’interazione – e non solo durante il giorno, ma anche nelle ore serali.

Sullo sfondo di una accattivante scenografia, proporrà il lato informale  del business attraverso un ricco programma collaterale di stimolanti get-together, ospitando mostre digitali e eventi culturali.