La valuta del web supera l’importante barriera guadagnando oltre l’8% nonostante i timori degli investitori sulla bolla del mercato delle criptomonete
Nonostante le paure, i timori e le avvertenze sui rischi dello scommettere sulle criptomonete, i Bitcoin guadagnano l’8%, superando la barriera dei 5 mila dollari per la prima volta nella loro storia. Dall’inizio dell’anno, la valuta ha quintuplicato il suo prezzo, continuando a mantenere la leadership in un mercato finanziario sempre più volatile e liquido e influenzabile da vari fattori, non solo economici. A quanto pare infatti, un paio di eventi socio-polotici sarebbero alla base di un così balzo in avanti del soldo più amato dagli smanettoni digitali. Prima di tutto la demonetizzazione avvenuta in India qualche mese fa, a cui sono seguite quelle in Venezuela e Zimbawe, che hanno portato migliaia di ragazzi a puntare sui Bitcoin come metodo di scambio meno controllabile e paradossalmente più certo di quello tradizionale basato sulla fisicità del denaro.
Boom globale
Ma non solo: anche le recenti crisi in Catalogna rappresenta un buon motivo per scommettere sulla criptovaluta, visto il clima di poco equilibrio che si respira in Spagna e non solo. Nonostante ciò, gli analisti continuano a parlare di bolla pronta a esplodere, probabilmente perché inclini a mantenere lo status quo delle banche centrali, che hanno più di un interesse nel far crollare la fiducia dei risparmiatori circa i Bitcoin, riportandoli dalla loro parte.
In realtà, c’è un fattore determinante che ha spinto al successo della moneta: la voglia delle persone di far parte di un circuito che oramai è più di un trend, anzi rappresenta una fonte di investimento remunerativa, almeno nell’ultimo periodo. Mai come in questo caso la storia può insegnare ben poco circa l’andamento del mercato: non si hanno precedenti, in positivo o in negativo, circa un movimento del genere, completamente destrutturato e incline a fattori esterni ai classici processi economici globali. Vale la pena investirci qualcosa? Per ora si, seppur con una certa discrezione.