Abbiamo bisogno delle smart car ma ancora di più degli smart pedoni

A Londra arriva Smart Crossing, un marciapiede che si accorge delle irregolarità di persone e ciclisti mentre attraversano la strada. L’obiettivo è ridurre il pericolo di incidente

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Secondo le autorità britanniche, sono circa 20 gli incidenti che avvengono ogni giorno agli incroci principali di Londra. La città, come le principali capitali europee, è tra le migliori candidate per il progetto Smart Crossing, appena presentato. Si tratta di un incrocio 2.0, un sistema di luci e avvisi che ha l’obiettivo di ridurre al minimo i pericoli nell’attraversamento pedonale, soprattutto quelli in cui sono coinvolti pedoni e ciclisti, spesso per una disattenzione di troppo. Funziona così: l’illuminazione che riflette sulla zona stradale adibita al passaggio delle persone mostra tanti piccolini puntini bianchi quando si può attraversare, mentre il colore viene convertito in rosso poco prima del via libera alle auto. Ma non è tutto.

Attenzione allo smartphone

Un sistema integrato di telecamere scruta perennemente i passanti a piedi e su due ruote per comprendere quando qualcuno sta attraversando in maniera distratta, perché impegnato a usare il cellulare o nella lettura profonda di un libro. A quel punto segnali visivi e audio avvisano del pericolo, attirando l’attenzione dei pedoni (o biker) così da rimetterli sulla retta via. Il bello della struttura è che è versatile e adattabile a diverse situazioni proprio perché caratterizzata da un complesso digitale non predeterminato. Ad esempio, nel caso di gruppi di scolari e comitive, può coprire un’area più vasta e usare luci più forti. Al momento lo Smart Crossing è in uso nella periferia sud-est di Londra ma non è esclusa un’adozione più ampia nella City. L’incrocio intelligente è la dimostrazione che per abbassare il numero delle vittime della strada abbiamo certamente bisogno delle smart car, più attente e vigili di quanto lo siano gli uomini, ma anche degli smart pedoni, con un grado di prudenza almeno pari a quello degli automobilisti.

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