AIM verrà spento il 15 dicembre

Dopo 20 anni Verizon chiude il servizio di chat che ha fatto la storia del web tra due generazioni. La mossa dopo la nascita di Oath

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Chi è nato tra gli anni ’80 e ’90 ricorderà di sicuro AIM. Aol Instant Messenger è il padre (o meglio nonno) di Skype e Facebook Messenger, più che un’alternativa al già conosciuto Live Messenger di Hotmail. Ebbene, a 20 anni esatti dalla sua nascita (era il 1997), AIM verrà spento per volontà di Verizon, che ha acquisito AOL e Yahoo di recente, trasformandole in Oath. “I ragazzi dei ’90 ricordano AOL come parte integrante delle loro prime scorrazzate social su internet – scrive Michael Albers, vicepresidente di Oath su un blog post in cui annuncia la fine della piattaforma – l’applicazione ha segnato un punto di svolta verso il nuovo mondo digitale ma le modalità con cui comunichiamo oggi sono cambiate profondamente”.

Un arrivederci

AIM è diventata un’app a sé nel 1997, dopo un periodo all’interno del pacchetto di AOL. Con l’avvento di concorrenti del calibro di Live Messenger prima e WhatsApp e Facebook Messenger poi, in mancanza di aggiornamenti e supporto, è divenuto sempre più difficile per la storica chat sopravvivere. A seguito della dismissione del servizio prevista entro il mese di dicembre, tutti i dati degli iscritti verranno cancellati anche se gli indirizzi email continueranno a esistere e migrati sulla piattaforma Oath esistente. Non è detto però che il nuovo gruppo non possa pensare a un client rinnovato, con un nome diverso e capace di integrarsi meglio nel mondo digitale 2.0. Non c’è alcun segnale a riguardo ma se la volontà è quella di rilanciare il brand AOL+Yahoo verso il pubblico allora questo sarebbe uno dei modi migliori per farlo.

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