Sherlock connette il suo dispositivo antifurto per biciclette con sistema GPS integrato alla rete globale IoT di Orange Business Services
Sherlock, una startup Internet of Things (IoT) per la sicurezza delle biciclette con sede a Torino, ha firmato un accordo con Orange Business Services per supportare il proprio business globale con connettività IoT e un portale di gestione per i prossimi tre anni. Sherlock incorporerà le schede SIM di Orange nella sua soluzione antifurto invisibile per biciclette, attualmente in fase di lancio in Europa e Nord America. La soluzione “aftermarket” consiste in un piccolo dispositivo antifurto, progettato per essere nascosto nel manubrio di qualsiasi bicicletta, e un’applicazione mobile. Il dispositivo dispone inoltre di un modulo GPS integrato per la localizzazione, un modulo GPRS per la connettività Internet e Bluetooth a basso consumo energetico. Due anni di connettività di rete sono inclusi nel prezzo di acquisto.
Una volta installato, il dispositivo è praticamente impossibile da individuare per un ladro e non altera l’aspetto della bicicletta. Funziona anche come identificatore univoco per il veicolo grazie al suo “passaporto per biciclette”: questo documento digitale, progettato lavorando in stretta collaborazione con la Polizia municipale di Torino, contiene tutti gli elementi necessari per dimostrare la proprietà del mezzo.
Quando viene attivato il dispositivo tramite Bluetooth, il proprietario riceve una notifica in tempo reale sul proprio smartphone se la bicicletta viene spostata o manomessa. È possibile anche individuare la posizione della bicicletta in qualsiasi momento e fornire alle autorità accesso temporaneo alle informazioni tramite un codice unico di tracking.
Connettività solida e affidabile
Il dispositivo antifurto è venduto direttamente al consumatore, che lo attiva tramite un portale web per un’installazione rapida e semplice sulla propria bicicletta. Le schede SIM Orange sono installate nei dispositivi in fase di produzione e testate prima della spedizione. La connettività globale fornita da Orange significa che il dispositivo è subito pronto all’uso, in roaming su reti diverse per una connessione sempre affidabile.
“L’idea di Sherlock è nata dopo aver subito in prima persona il furto di una bici. Sherlock stabilisce una connessione diretta tra il mezzo e il suo proprietario, dando direttamente alla bicicletta la possibilità di chiedere aiuto. Orange Business Services ci aiuterà a offrire ai ciclisti la tranquillità che meritano grazie alla sua connettività solida e affidabile, disponibile senza interruzioni in tutto il mondo”, afferma Pierluigi Freni, CEO di Sherlock.
“Negli ultimi anni, la popolarità della bici come mezzo di trasporto è aumentata esponenzialmente, e questo ha portato alla crescita del mercato delle biciclette premium. Le auto dispongono di antifurto già da molti anni, ma finora l’industria ciclistica era rimasta indietro: con Sherlock, i ciclisti non devono più preoccuparsi di subire il furto di una bici costosa. La collaborazione di Orange con Sherlock dimostra come la trasformazione digitale possa essere una forza dirompente, che crea nuovi servizi che rispondono all’evoluzione delle esigenze e delle aspettative delle persone”, ha aggiunto Fabrice de Windt, senior vice president Europa di Orange Business Services.