Ne è convinto Elon Musk, da sempre scettico sulla possibilità che gli automi possano essere davvero indipendenti e privi di controllo
Una società dove i robot sono indipendenti, senzienti e autogestiti non è solo un panorama utopico e per ora poco realizzabile ma anche molto pericoloso. Lo sa bene Elon Musk che con un certo tipo di tecnologia ha a che fare da un bel po’, tra automobili che si guidano quasi da sole e viaggi su Marte. Su Twitter l’eclettico imprenditore si è lasciato andare con un post in cui ha scritto: “Cina, Russia e tanti altri paesi presto saranno all’apice della loro competenza in ingegneria e informatica. Competere su livelli del genere, per la superiorità di ogni AI, potrebbe causare la Terza Guerra Mondiale”. Troppo allarmismo? Forse ma le parole di Musk non sono da sottovalutare.
Cosa accade
In tempi non sospetti il co-fondatore di PayPal ha lanciato OpenAI, l’iniziativa con cui intende unire le compagnie del settore sotto un unico codice di condotta che guidi lo sviluppo e la gestione di macchine potenziate dall’intelligenza artificiale. Nella sua visione, i governi dovrebbero partecipare direttamente ai processi di adozione di strumenti avanzati, per intervenire quando necessario. Non è un caso se il tweet sia arrivato qualche ora dopo la notizia del lancio, da parte della Corea del Nord, del più potente test nucleare della storia, quello che potrebbe scatenare davvero un conflitto su larga scala. Questa volta la tecnologia è solo una delle componenti del dissenso ma i repentini sviluppi militari potrebbero portare presto a scenari di battaglia in cui saranno i robot a scendere in campo, almeno come prima linea di attacco e difesa.