Mobile payment: c’è anche Google

L'India propone una censura web in stile cinese

Il gigante è sul punto di lanciare un’app in India che servirà per pagare nei negozi e sugli store digitali. Si chiama Tez, che vuol dire veloce

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Apple, Samsung, LG, la stessa Google. Il panorama del mobile payment sta diventando affollato e non si riesce a capire chi, quando e cosa c’è in giro. Il clamore che ha suscitato la disponibilità in tanti altri paesi, Italia compresa, di Apple Pay è probabilmente senza pari ma la concorrenza non sta a guardare. L’ultima è Google, che oltre a gestire la piattaforma Android Pay, sta per lanciare Tez, un’app localizzata al mercato indiano che vuol dire veloce. Questa consentirà sia di pagare nei negozi abilitati, tramite la Unfield Payments Interface , che sugli store digitali, grazie alla gestione di un portafogli unico che si integra alla perfezione con alcuni di quelli già esistenti, come Paytm e Mobikwik.

Progetto locale

Al momento, Android Tez riguarda solo l’India, dove sarà disponibile sia in versione desktop che add-on di Chrome e app standalone per Android. In un ipotetico futuro, applicazioni di terze parti potranno integrare il sistema, semplificando e velocizzando le procedure di pagamento. Non è un caso se Google abbia scelto proprio l’India come mercato di lancio di Tez. Il paese è uno dei più interessanti dal punto di vista della crescita nel commercio web e nei mobile payment. A seguito della decisione del governo, lo scorso novembre, di avviare un processo di demonetizzazione, le soluzioni liquide hanno preso piede, con il raggiungimento di 100 milioni di clienti dislocati per i vari wallet digitali. Agganciare la maggior parte del 97% di indiani che possiede un cellulare Android non sarebbe per niente male.

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