Circa 650 mila le unità bloccate in tutto il mondo, una crescita due volte e mezzo superiore quella del Note7, prima del disastro
Un vero e proprio record che sa di ritorno di fiamma tra i consumatori e Samsung. Pochi giorni prima dell’arrivo nei negozi del Note8, fissato per domani 15 settembre, i pre-ordini avevano superato quota 650 mila unità, ben oltre quanto fatto dal Note7. Stando ai numeri forniti dalla multinazionale coreana, si tratta di una crescita due volte e mezzo superiore quella del 2016, poco prima che il phablet venisse ritirato in tutto il mondo a causa dei ben noti problemi alla batteria. Un fallimento che pare essere stato dimenticato dagli utenti, tanto da spingerli a richiedere in massa il dispositivo, più di quanto fatto sinora. Il motivo? Prima di tutto l’aver declinato un oggetto di design e innovazione come il Galaxy S8 in qualcosa più vicino alla produttività e al business. Certo il prezzo non è banale, 999 euro al lancio, ma quest’anno i top di gamma hanno deciso di sfondare le etichette raggiunte in precedenza.
I numeri del rilancio
Le 650 mila unità già bloccate sono arrivate nei primi cinque giorni dall’avvio delle prevendite, che consentono di portarsi a casa non sol il dispositivo ma pure DeX, il dock per trasformare lo smartphone in un piccolo computer, quando connesso a un monitor esterno (ha persino delle piccole ventole per il raffreddamento). Il dato più interessante è che i consumatori non sembrano esser stati frenati dall’aumento del prezzo anzi, il Galaxy più costoso ha riscosso un interesse che forse nemmeno la stessa Samsung si aspettava. E tutto ciò a ridosso della presentazione dei nuovi iPhone da parte di Apple, che pure dovrebbe rosicchiare utenti alla rivale, un’ulteriore prova di stima da parte del pubblico, dopo mesi in cui la serie Note vagava nella più totale incertezza.