Festival della mente di Sarzana, la rete come sistema di relazioni

L’edizione 2017 del Festival della Mente si è conclusa con una grande partecipazione di pubblico. Tre giornate con 65 relatori italiani e internazionali e 41 appuntamenti. Filo conduttore: la rete. «La rete è un concetto che racchiude molteplici significati e può essere declinato in molti modi» – ha dichiarato Benedetta Marietti, direttrice del Festival. «Dal web alla rete intesa come insieme di relazioni umane. Dalle reti che ci ingabbiano e imprigionano all’esplorazione delle reti neurali nelle neuroscienze. Dalla rete della solidarietà fino all’importanza della rete nella biologia, nella fisica, nella matematica, e perfino nello sport».

 

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Elena Cattaneo, scienziata, esperta di cellule staminali, al Festival ha parlato delle “reti che fanno bene alla scienza”, descrivendone due diversi tipi: quelle che si sviluppano attorno ai malati, permettendo loro di vivere al meglio l’umanità nella malattia, e quelle degli scienziati che in tutto il mondo studiano il gene che la provoca, sperimentano nuovi trattamenti e farmaci per alleviarne i sintomi e cercano nuove cure efficaci. Il concetto di rete però va oltre la scienza. Anche un sistema di relazioni pregresse, che creano impedimenti, coazioni e nevrosi, automatismi e pregiudizi, rituali e ossessioni, può essere considerato una “rete”. Intorno a questo tipo di rete, lo scrittore Michele Mari ha parlato di precetti, tabù e nuove schiavitù. Anche la famiglia è una “rete di relazioni” passate e presenti che possono determinare effetti, trasferendo alla generazioni future, non solo un patrimonio di informazioni genetiche, ma anche un vissuto di informazioni emotive.

La designer spagnola Patricia Urquiola ha raccontato come in un mondo in cui l’intelligenza artificiale e i web robot stanno già costruendo le loro reti, l’unica difesa possibile consista nel rafforzare la nostra rete sociale, emozionale, intellettuale e professionale. Il matematico Paolo Zellini assieme allo scrittore e divulgatore scientifico Marco Malvaldi ha analizzato il concetto di rete come struttura matematica. L’esistenza del web suscita importanti questioni sullo sviluppo storico del concetto stesso di connessione. Alla base di ogni attivazione di un motore di ricerca ci sono infatti complesse strutture matematiche che rendono possibili le nostre operazioni.

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