Samsung progetta un processore Exynos specifico per l’intelligenza artificiale come hanno fatto Huawei ed Apple
Gli smartphone ora necessitano di una potenza di calcolo maggiore per poter gestire applicazioni come la realtà virtuale e l’intelligenza artificiale. Per questo l’ultimo trend tra i produttori è quello di realizzare processori ad hoc in grado di elaborare enormi quantità di dati senza così influire sulle prestazioni del dispositivo. Stando a una fonte riportata dal Korea Herald, anche Samsung ha intenzione di dedicarsi a un progetto simile e lavora a un nuovo modello del suo processore Exynos.
Oggi Samsung effettua l’elaborazione dei dati di servizi come Bixby, che in futuro sarà la voce di un dispositivo per la casa, nel cloud ma con questa nuova tecnologia sarà possibile eliminare la connessione costante a Internet. La stessa soluzione è stata adottata con successo prima da Huawei con il suo chip Kirin 970 e poi da Apple con il processore A11 Bionic integrato in iPhone 8 e iPhone X, la cui funzione Face ID è stata oggetto d’ironia proprio da parte del produttore cinese. Samsung, che ha annunciato il lancio di uno smartphone pieghevole entro la fine dell’anno prossimo, è quindi in colpevole ritardo rispetto ai suoi due maggiori concorrenti. Il primo Exynos dedicato all’intelligenza artificiale difficilmente arriverà l’anno prossimo ma forse lo vedremo su Galaxy S9, il cui lancio pare sia stato anticipato di qualche mese. Altrimenti bisognerà attendere l’ultima generazione di Galaxy Note che arriverà fra un anno.