Dai cedolini calcolati con le schede perforate alla busta paga su smartphone: da 50 Adp Italia elabora le nuove tecnologie dell’ human capital management e studia le abitudini e i desideri dei lavoratori italiani
Da cinquant’anni presente in Italia, ADP Italia – filiale italiana del colosso americano ADP, leader mondiale in ambito Human Capital Management (Servizi di HR Outsourcing, Soluzioni per l’Amministrazione del Personale e gestione dei processi di Organizzazione e Sviluppo) – oggi conta 820 dipendenti, cinque sedi – Milano, Torino, Bologna, Roma e Bari – un fatturato che nel 2016 ha raggiunto i 112 milioni di euro – di cui l’8% reinvestito in Ricerca e Sviluppo – e oltre 1100 aziende clienti tra i quali annovera la maggior parte dei grandi Brand italiani e internazionali.
“In 50 anni abbiamo avuto la straordinaria opportunità – ha dichiarato Virginia Magliulo, AD di Adp Italia – di diventare assoluti esperti del mondo del lavoro in Italia e di studiarne i cambiamenti: siamo passati dal boom occupazionale degli anni ‘70, quando tra le competenze richieste il semplice uso del computer era considerato un plus raro, alla nascita dei contratti a termine e alla crisi del lavoro inteso come stabilità e permanenza nella medesima azienda.
Siamo nell’epoca in cui è fondamentale la padronanza delle lingue straniere, delle tecnologie, dei social e in cui vanno progressivamente scomparendo orari e luoghi di lavoro. Come reagisce il lavoratore italiano di fronte a questo? Noi lo sappiamo grazie all’esperienza sul campo e a ricerche specifiche condotte attraverso una serie d’interviste. L’ultima realizzata tra il 2016 e inizio 2017, ha evidenziato quali sono attualmente i desideri, pensieri e necessità dei lavoratori italiani.”
Grazie ai dati raccolti dai suoi oltre 1100 aziende clienti, ADP Italia riesce ad amministrare e acquisire informazioni riguardanti circa 2 milioni di lavoratori (età, sesso, stipendio, …), che si sommano ai numeri globali di ADP (53 milioni di professionisti e lavoratori nel mondo): un preziosissimo patrimonio di dati, da cui emergono abitudini, comportamenti, desideri e aspirazioni dei lavoratori in Italia e nel mondo.
LE 8 CARATTERISTICHE E ASPIRAZIONI DEL LAVORATORE ITALIANO
- IMPORTANZA DEL TEMPO LIBERO: l’82% degli italiani è appagato dal bilanciamento lavoro-privato. Avere del tempo per sé e la propria famiglia è fondamentale, tanto che il trovare un lavoro che lo consenta è per il 29% degli italiani la prima preoccupazione (mentre il 44% dà invece più importanza allo stipendio).
- MIGLIORAMENTO NELLE LINGUE: Le nostre insicurezze? Per il 29,1 % le lingue, il 24,4% vorrebbe aumentare le proprie competenze nell’ IT, il 23,5% nell’utilizzo di nuovi dispositivi e tecnologie.
- ESTERO TERRA PROMESSA: I risultati dimostrano una tendenza diffusa tra i giovani lavoratori che sono i più propensi a lavorare all’estero. Un incredibile 87% degli intervistati tra i 16 e i 24 anni ha mostrato interesse nel perseguire opportunità di carriera all’estero, a fronte del solo 56% degli over 55. In testa ai paesi dei sogni la Germania (30%).
- DIFFICILE CARRIERA: un terzo dei lavoratori italiani (35%) non si sente supportato dalla propria azienda nell’avanzamento di carriera. I motivi? I risultati rivelano che l’età è un fattore determinante per la disponibilità di opportunità di carriera e che i dipendenti si sentono molto meno supportati a mano a mano che invecchiano (16,6% della media dei lavoratori italiani, ma sopra i 45 anni la percentuale va dal 25 al 40%), il che è logico ma anche curioso se pensiamo che al giorno d’oggi l’età lavorativa si è nettamente spostata in avanti.
“Per la prima volta nella storia – precisa Virginia Magliulo, Ad di Adp Italia – esiste una forza lavoro che sta invecchiando: molto presto, cinque generazioni di impiegati lavoreranno fianco a fianco. Le tecnologie avanzate e ulteriori significative differenze d’età nella forza lavoro fanno sentire isolati i lavoratori più anziani, che si sentono sorpassati da lavoratori più giovani e tecnologicamente più preparati”.
- POCO STRESSATI: non siamo un popolo di stressati. Solo il 18% si dichiara giornalmente stressato, ma il 60% si trova in questa situazione al massimo un solo giorno a settimana.
- PICCOLI IMPRENDITORI: Il lavoro autonomo e da libero professionista sono opzioni di carriera sempre più diffuse grazie alle nuove tecnologie e alle procedure di lavoro più flessibili che danno alle persone la libertà di scegliere un diverso stile di vita. Lo potrebbe prendere in considerazione il 65% dei lavoratori interpellati.
Nella fascia 14-24 sono l’85,7% i ragazzi che pensano potrebbero valutare il lavoro “on demand”, la percentuale scende al 76,4% tra i 25 e 34 anni. Nella fascia 35-44 siamo al 72%, in quella 45-54 al 65% mentre sopra i 55 si scende al 49,5%.
- SOGNANDO LO SMARTWORKING: oltre un terzo (40%) dichiara di volere una combinazione di lavoro da casa o altro luogo e ufficio (ma lo fa solo l’8%,) e un 21,8% che vorrebbe solo lavorare da casa senza avere un ufficio, una situazione questa che attualmente è una realtà soltanto per il 13,5%. Analogamente, la maggior parte degli italiani lavora ancora secondo orari fissi (58%), nonostante il fatto che solo il 39% affermi di preferire tale forma di lavoro. Infatti, oltre un terzo, (38,5%) ha asserito di preferire una combinazione di orari fissi e flessibili, mentre quasi un quarto (22,5%) ha detto di preferire una totale flessibilità.
- PIÙ TECNOLOGIA: un lavoratore italiano su tre chiede al proprio datore di lavoro di investire in computer portatili (35,6%) e in software specialistici (34%) mentre uno su cinque vorrebbe che il suo datore di lavoro investisse in smartphone e tablet (22%).
Sotto il profilo delle competenze, oltre un quinto dei lavoratori in Italia sostiene che gradirebbe corsi di formazione IT avanzati (24,4%), mentre un ulteriore 23,5% afferma di avere bisogno di assistenza con le nuove tecnologie e dispositivi.
LA CELEBRAZIONE DEI CINQUANT’ANNI
ADP Italia festeggerà questo importante compleanno mercoledì 10 ottobre con un evento dedicato al futuro e dal titolo “ADP 5.0: verso un nuovo equilibrio tra lavoro, tecnologia e persone”, in cui ADP e The European House Ambrosetti presenteranno una ricerca dal titolo “ADP 5.0: come la digitalizzazione e l’automazione cambiano il modo di lavorare”, studio che si propone di indagare su quelli che saranno i cambiamenti che robot e digitale apporteranno alla vita quotidiana dei lavoratori.
Interverranno, tra gli altri: David Gram, già Senior Innovation Director di Lego, Riccardo Staglianò, scrittore e giornalista, Chef Rubio e i robot dell’Istituto Italiano di Tecnologia.
L’appuntamento, riservato ai Top Manager delle aziende, è il 10 ottobre a partire dalle ore 8,30 presso East end Studios di Milano (via Mecenate 88).