A tre anni dal debutto Redmond ha deciso di non rilasciare più aggiornamenti per la versione precedente dell’OS mobile
Un pezzo di Windows Phone è rimasto indietro e non tornerà più. Microsoft ha infatti annunciato di aver terminato il supporto alla versione 8.1 del sistema operativo per smartphone, lanciato nell’aprile del 2014. Questo non vuol dire la fine di tutto il progetto di Redmond ma un chiaro segnale di quale sarà il futuro della mobilità secondo la multinazionale. Un taglio netto con il passato, segnato dalla partnership con Nokia (forzata vista l’acquisizione delle licenze nel 2015) e da una serie di dispositivi mai convincenti, se non per quel Lumia 950 XL che ha seriamente rischiato di rubare utenti ad Android. Quanto fosse interessante il telefonino lo ha dimostrato Samsung quest’anno con il lancio del dock DeX, che trasforma l’esperienza ridotta in una quasi desktop, la stessa che nell’inverno di due anni fa permetteva di ottenere su monitor un’interfaccia Windows completa, con il debutto del Continuum proprio sul Lumia.
Vedrai solo 10
La mossa odierna servirà a eliminare del tutto gli ultimi esemplari Windows Phone 8.1, paradossalmente meno numerosi del precedente Windows Phone 7. Per quale motivo? Nonostante la promessa di poter aggiornare il sistema precedente all’ultimo, milioni di utenti si sono ritrovati con un dispositivo privo di upgrade e lo hanno tenuto così, obsoleto fino alla fine. Il passaggio a Windows Phone 10 (o semplicemente Windows 10) in realtà non c’è mai stato, visto che tra i grandi nomi solo i Lumia 950, 550 e 650 sono stati aggiornati, insieme a una serie di smartphone francamente sconosciuti (Softbank, Geanee, Freetel, e così via). Dove andrà a parare Microsoft nel prossimo futuro non è chiaro. Dietro l’angolo c’è il Surface Phone, almeno da un paio di anni, una sorta di Godot della tecnologia mobile. Alquanta obbligata la presenza di Windows Phone 10 a bordo, magari in una veste più orientata all’intrattenimento di nuova generazione, tra 3D e realtà aumentata.