Apple, HP, Intel e Microsoft stanno discutendo sull’implementazione della generazione 3.2 che permetterebbe di raggiungere nuove vette nel trasferimento tra dispositivi
Aspettiamo ancora la decisa affermazione dell’USB di Tipo-C che già il mercato guarda oltre. La generazione 3.1 sta infatti per essere scavalcata da un nuovo standard, sul quale si è aperto un tavolo di discussione tra player come Apple, HP, Intel e Microsoft. L’USB 3.2 non sarà realtà prima del 2018 ma già oggi possiamo intravedere i benefici che porterà sui device compatibili. Il punto di rottura con il passato è la possibilità di effettuare operazioni cosiddette multi-lane, abilitando così un flusso maggiore di dati trasferiti in un minor tempo rispetto ai limiti attuali. Si parla infatti di due canali da 5 e 10 Gbps ognuno, autostrade a corsie velocissime che apriranno a scenari innovati di data transfer.
Come funziona
Il bello è che basterà avere un host certificato 3.2 per beneficiare già di velocità superiori nello spostamento dei file. Certo, come indicano i fautori, il panorama migliore è quello in cui un host invia a un dispositivo certificato, tramite un cavo USB 3.2, le informazioni ma anche in assenza di tutti e tre gli elementi ci sarà comunque un notevole vantaggio rispetto allo standard odierno. A quanto pare, la generazione 3.2 sarà compatibile con la 3.0 e, concretamente, non cambierà nulla nella forma di porte e cavetti nei confronti dell’attuale USB di Tipo-C. Non servirà dunque cambiare fili e adattatori, che verranno aggiornati con il tempo. È troppo presto per dire quali prodotti supporteranno il prossimo collegamento o quando lo vedremo effettivamente all’opera ma a settembre negli Stati Uniti ci sarà l’USB Developer Day durante il quale potremmo saperne di più.