A Smau Milano la fotografia di un’Italia che si rinnova. Aperta la call per il Premio Innovazione

smau berlino

Nel corso degli ultimi mesi attraverso il suo Roadshow sui territori, Smau ha incontrato aziende ed enti locali che hanno scelto l’innovazione come strumento per rinnovarsi e competere. A Smau Milano di fine ottobre queste realtà saranno chiamate a condividere il loro progetti negli Smau Live Show attraverso un percorso che toccherà tutti i principali settori produttivi del Paese: dall’agrifood al manifatturiero, dalla sanità alle Smart Communities

Dall’introduzione dell’IoT nel settore dell’arredo all’utilizzo di soluzioni di Business Intelligence per garantire un servizio più efficiente nella prenotazione delle visite mediche specialistiche, dall’introduzione di dispositivi tecnologici nei macchinari per l’agricoltura di precisione all’utilizzo dei droni al servizio delle operazioni di monitoraggio e soccorso civile, fino all’utilizzo della realtà virtuale per migliorare la qualità della vita dei malati cronici: sono questi alcuni dei progetti che, nel Roadshow 2017, Smau condivide nell’ambito degli Smau Live Show: eventi che hanno l’obiettivo di valorizzare le esperienze di aziende ed enti del territorio e di accendere il dibattito sull’innovazione nei diversi settori produttivi del nostro Paese con ospiti istituzionali, stakeholder del territorio e player del digital.

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La fotografia scattata inquadra un’Italia punteggiata da Nord a Sud di realtà attive nei diversi settori chiave del Made in Italy che hanno scelto l’innovazione per crescere e rinnovarsi. Aeroporto Internazionale di Napoli, Amadori, Antonio Carraro, Coop, Croce Rossa Italiana, Ducati, Faber, Giordano Riello International Group, Maschio Gaspardo, Lago, Piquadro, Tetra Pak sono alcune delle realtà raccontate nell’ultimo anno. Un campione di best practices che rappresenta lo specchio del tessuto economico del nostro Paese, fatto di imprese appartenenti a tutti i settori produttivi, anche quelli più tradizionali, come l’agroalimentare e il manifatturiero.

Ed è proprio l’innovazione applicata al settore agroalimentare per valorizzare e tutelare la produzione “Made in Italy” uno dei temi al centro dell’edizione 2017 del Roadshow Smau. A raccontarsi, Amadori, uno dei principali leader nel settore che ha avviato il progetto-pilota “Amadori Dove Vuoi”: una nuova piattaforma e-Commerce che permette ai consumatori di ordinare online i prodotti Amadori e di ritirarli presso uno dei punti vendita aderenti all’iniziativa; COOP, la più grande catena di supermercati italiani, che ha ripensato il punto vendita inaugurando il “supermercato del futuro”, grazie alla collaborazione dei partner Microsoft, Accenture e Avanade; Tetra Pak, il colosso degli imballaggi che, seguendo l’approccio “Design Thinking”, ha coinvolto studenti e docenti per studiare i benefici e le potenzialità di imballaggi intelligenti. Destinati a rivoluzionare il settore dell’agricoltura le innovazioni di Antonio Carraro e Maschio Gaspardo. Antonio Carraro, azienda storica veneta, ha realizzato un trattore “intelligente” in grado di integrare meccanica avanzata e un software sofisticato per il controllo della trazione, della velocità e della accelerazione. Questo consente al mezzo di migliorare la lavorazione su territori difficili, o in situazioni dove si pratica l’agricoltura di precisione. Restare al passo con i cambiamenti, non solo del mercato, ma anche del clima è la sfida di Gruppo Maschio Gaspardo, una multinazionale leader nella produzione di attrezzature agricole. I recenti cambiamenti climatici, infatti, hanno spinto l’azienda a realizzare una nuova seminatrice, CHRONO, in grado di incrementare di oltre il 50% la produttività, garantendo velocità di avanzamento superiore rispetto ai modelli attualmente presenti nel mercato mondiale. Il mezzo è inoltre ricoperto di dispositivi informatici, in grado di cogliere le necessità del terreno e di comunicarle alla seminatrice.

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Filo conduttore di molte case history di questa edizione il tema dell’Industria 4.0 in cui l’innovazione è la protagonista indiscussa nello sviluppo di nuovi prodotti, come ad esempio in LAGO. L’azienda di interior design nel 2015 ha deciso di puntare sull’IOT con il progetto Talking Furniture. Lo scopo del progetto è quello di “dare vita” ai mobili permettendo un’interazione attiva tra gli arredi di casa e le persone, amplificando e migliorando l’esperienza del consumatore. Innovazione di prodotto è anche quella intrapresa da Faber, azienda italiana tra i primi tre produttori mondiali di cappe da cucina, con J-Project ha realizzato una cappa innovativa che integra elevate performance sul piano energetico, tecnologia del silenzio, design avanzato, Internet delle Cose e da Piquadro che ha ricevuto il Premio Innovazione Smau per il progetto BAGMOTIC, una sorta di bag automation che integra la tecnologia IoT nelle cartelle, negli zaini e nei trolley. Innovazione di prodotto, ma anche di processo come quella Pettenon Cosmetics, gruppo Industriale 100% italiano, tra i primi a livello nazionale nell’ambito del Professional Hair Care. Punto di forza dell’azienda è il prodotto, seguito in tutte le sue fasi produttive e tracciato attraverso un sistema di barcode che lo rende identificabile in ogni sua singola fase e quella di Lima Corporate, una delle principali aziende che opera nella progettazione, produzione e distribuzione di protesi impiantabili sostitutive delle articolazioni ossee. In seguito all’esigenza di riorganizzazione l’infrastruttura tecnologica per aumentare le performance, ridurre i costi e garantire la continuità dei servizi, l’azienda ha adottato, in collaborazione con Nord Est Systems, una nuova infrastruttura che si sviluppa di pari passo con la crescita dimensionale e offre una maggiore flessibilità e continuità nell’erogazione dei servizi.

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A Smau si parla anche di Open Innovation e di collaborazione tra imprese e realtà altamente innovative attraverso casi di aziende che hanno già sviluppato progetti al proprio interno, come ad esempio Giordano Riello International Group che ha dato vita a Nplus, una azienda innovativa manifatturiera che si occupa di progettazione e produzione di schede elettroniche per diversi tipi di applicazioni e cablaggi.  L’obiettivo della startup, che oggi conta 15 dipendenti e ha un fatturato di circa 1.7 milioni, è quello di creare applicazioni sempre più sofisticate nel settore elettronico ed illuminotecnico puntando su standard qualitativi di eccellenza. Sul tema significativa è anche l’esperienza di Seeweb, un Cloud Computing Provider che offre soluzioni IT. L’azienda, attraverso dei contest aperti a partner esterni all’azienda, visibili sul blog è in grado di attingere e di sviluppare soluzioni, prodotti e opportunità – per l’azienda stessa – che nascono in un ambiente più vivace e libero da vincoli e condizionamenti, e spesso anche più recettivo riguardo alle esigenze e ai bisogni del mercato.  Anche l’Aeroporto Internazionale di Napoli, con il progetto di Open Innovation “The SMART Project” ha attivato la partecipazione di realtà esterne, tra cui la comunità locale e gli utenti stessi dell’aeroporto, al fine di costruire una visione comune dell’aeroporto del futuro. Di Open Innovation parla anche il progetto “Scrambler Ducati”, una nuova business unit dell’azienda, nata come startup e frutto di un lavoro di ricerca e sviluppo autonomo fatto di contaminazione tra risorse interne ed esterne e figure digitali, la cui caratteristica principale è la completa apertura alla sperimentazione.

Al centro del dibattito anche il tema delle Smart Communities con casi di successo come quello della Croce Rossa Italiana, il cui Comitato di Bologna ha stretto un accordo con IDESIO, una società che offre soluzioni personalizzabili e ottimizzate per ambiti applicativi connessi al monitoraggio ambientale e agli spazi intelligenti, anche mediante droni. Il drone equipaggiato con il gateway sorvola le aree da monitorare e riceve i dati trasmessi dai sensori di terra da grandi distanze. La duttilità di un apparecchio piccolo, controllato da remoto, in grado di sorvolare vaste zone di territorio e di inviare immagini e filmati, si unisce alle potenzialità dell’Internet delle Cose, attraverso l’uso di dispositivi portatili e interconnessi (anche nelle situazioni più difficili). Un sistema di videosorveglianza totalmente in cloud che possa essere facilmente accessibile con un touch dallo smartphone e che permetta alle forze dell’ordine un migliore controllo del territorio.  Questa è la sfida che il Comune di Ferrara ha accettato nello sviluppo, in collaborazione con TIM e Connexxa, del nuovo sistema di video sorveglianza che, proprio grazie alla tecnologia cloud, è in grado di offrire ottime prestazioni con la massima adattabilità. Ad aggiudicarsi il premio anche Gruppo Hera con il Control Center & Data Management (CCDM), una piattaforma digitale, un cervello che raccoglie e integra in un unico punto dati provenienti da diversi settori, incrocia statistiche, supporta l’identificazione di azioni e fornisce una visione d’insieme sulla città. Dati di diversi generi, da quelli del controllo degli inquinanti nell’aria a quelli sulla sicurezza raccolti dalle telecamere sparse nelle città, vengono raccolti, elaborati e messi a disposizione di amministrazione e cittadini. Di innovazione in campo sanitario parla il progetto “Look of Life” realizzato da Fondazione ANT e finalizzato ad utilizzare la Realtà Virtuale come strumento per allievare il dolore, l’ansia e la depressione, che spesso si accompagnano alle malattie oncologiche e il progetto di Mediclinic, clinica privata che offre servizi di assistenza sanitaria in quattro categorie: diagnostica, chirurgia, ambulatori specialistici e riabilitazione. Nell’ambito di un progetto realizzato con ETI System, partner di Alcatel Lucent Enterprise, la clinica ha adottato una piattaforma di business intelligence per la gestione delle prenotazioni telefoniche. Il nuovo sistema permette di analizzare giorno per giorno le richieste e organizzare i servizi offerti con un netto incremento delle prestazioni mediche offerte e una semplificazione della gestione degli appuntamenti.

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A tutte queste realtà e a quelle che vorranno raccontare il proprio percorso di crescita e sviluppo attraverso l’innovazione, Smau offre un palcoscenico affinché questi progetti divengano patrimonio comune e siano di stimolo e ispirazione per altre realtà che vogliono portare avanti quel processo di trasformazione digitale fondamentale per rinnovarsi e competere.