Lo smartphone di casa permetterà agli utenti inglesi di pagare con il polso. In Italia attendiamo ancora il concorrente di Apple
Solo qualche mese fa Apple portava in Italia Pay, la piattaforma di mobile payment da sfruttare con iPhone, iPad e Apple Watch. Il più diretto concorrente della Mela è Samsung con il suo Pay, sistema nativamente integrato sugli smartphone Galaxy ma attivo solo in qualche paese al mondo. In Europa è arrivato a inizio 2017 per gli utenti nel Regno Unito, che per primi hanno potuto provare l’ebbrezza di avvicinare un telefono che non sia il melafonino ai Pos dotati di sensore NFC. Adesso gli stessi consumatori proprietari di uno smartwatch Gear S3 potranno ultimare un acquisto avvicinando il polso al lettore, grazie a un recente aggiornamento dell’app companion per l’orologio. In realtà, il supporto al Gear vuol dire poter pagare in mobilità anche se non si ha un dispositivo Samsung abbinato. Come sappiamo infatti, l’indossabile funziona con qualsiasi Android che monti almeno la versione 4.4 del sistema operativo. Essendo pubblicata sul Galaxy Apps store, Samsung Pay si può installare a bordo dell’S3 pure se connesso a un cellulare Huawei, LG o quello che sia, allargando dunque la fetta di possibili clienti.
In Italia latita
Non abbiamo notizie sull’arrivo ufficiale di Samsung Pay in Italia, ma indiscrezioni di questa primavera davano per scontata la disponibilità entro la fine dell’anno. In realtà, ci si aspettava qualche novità con la presentazione dei Galaxy S8, che non è mai arrivata. La buona risposta di Apple Pay da noi, e in altri paesi aggiunti durante il 2017 insieme al nostro, stanno indirizzando sempre più il mercato verso la strada del commercio mobile. Chi come Samsung e Google (con Android Pay) ha già in casa la piattaforma per abilitare le operazioni non perderà altro tempo visto il rischio che Cupertino monopolizzi non tanto il settore dal lato del vendor quanto l’idea che siano solo i suoi device a consentire di pagare via NFC. Del resto i commercianti non attendono altro, con la maggior parte dei terminali che è già attiva per accettare gli acquisti in contactless.