C’è un drone sulla Stazione Spaziale Internazionale

Si chiama Int-Ball e aiuta gli astronauti nei loro esperimenti aggirandosi indisturbata tra le stanze del modulo Kibo dedicato ai test

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Dal 4 giugno gli astronauti della Stazione Spaziale Internazionale hanno un curioso compagno di viaggio dal nome Int-Ball. Si tratta di un drone che si aggira tra le stanze del modulo Kibo, dedicato agli esperimenti in orbita. Somiglia a un piccolo Wall-E del famoso cortometraggio di Disney e in effetti sa lavorare da solo senza richiedere un intervento costante dei passeggeri. Il suo compito è fotografare e raccogliere informazioni sui test condotti sulla ISS così da far risparmiare tempo agli scienziati. Int-Ball è stato spedito sulla Stazione tramite un razzo Falcon 9 della SpaceX, dentro una capsula Dragon. Un mezzo di trasporto di prima classe per un oggetto dalle dimensioni ridotte, circa 15 centimetri di diametro, quanto una Gear 360 di prima generazione, a cui il design rimanda parecchio.

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Come si muove

Controllato da remoto dai tecnici della Japan Aerospace Exploration Agency (JAXA), Int-Ball ha 12 piccole ventole che aggiustano l’equilibrio e il bilanciamento del drone fotografico, che si dimostra abile a vivere in assenza di gravità come il resto del team. In realtà, i compiti fotografici attuali sono solo una prima declinazione di ciò che un robottino del genere può fare nello Spazio. Stando alla JAXA, presto altri dispositivi simili potrebbero varcare la soglia della ISS, per supportare il lavoro degli astronauti con operazioni più avanzate. Per ora il drone si è mostrato utilissimo visto che, secondo ad alcune statistiche, gli scienziati passano il 10% del loro tempo in orbita con una macchinetta fotografica tra le mani. Un device autonomo può ridurre tale incombenza, lasciando i ricercatori liberi di svolgere altre attività.

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