Google Instant, il sistema di auto completamento che forniva i risultati prima della fine della digitazione, verrà cancellato
Google nel 2010 ha introdotto sul suo motore di ricerca uno strumento chiamato Google Instant per aiutare gli utenti a trovare quello che cercavano in modo più rapido ed efficiente. Il tool fornisce, o sarebbe meglio dire forniva, una serie di possibili risultati ogni volta che l’utente digitava una parola chiave ma prima ancora che questo la completasse. I suggerimenti erano basati sia sulle ricerche effettuate da altri utenti sia sui contenuti delle pagine web indicizzate sulla piattaforma di Mountain View, che intanto lavora a un nuovo formato per le immagini sul web. Con il boom degli smartphone ora il 50% delle ricerche passa da mobile e Big G non può fare a meno di cambiare, abbandonando servizi ormai obsoleti. Tra questi c’è proprio Google Instant.
“Molte più ricerche vengono eseguite su cellulari, con input e interazioni molto diversi e vincoli legati allo schermo. – ha spiegato un portavoce di Google a Search Engine Land – A questo proposito, abbiamo deciso di rimuovere Google Instant per mettere a fuoco i modi per rendere la ricerca ancora più veloce e più fluida su ogni dispositivo”. La cancellazione del servizio non vuol dire che non vedremo mai più l’auto completamento delle parole chiave. Ai suggerimenti non corrisponderà semplicemente il caricamento automatico dei risultati prima che l’utente abbia finito di scrivere. In questo modo sarà possibile ridurre il traffico dati necessario all’upload delle informazioni, anche se non si sa bene di quanto. Google Instant è stato un compagno fedele delle nostre ricerche online ma non è l’unico servizio dall’impatto così importante sulla nostra esperienza sul web che è destinato a sparire. Adobe ha annunciato ufficialmente la fine del supporto al media player Flash mentre i fan di Paint possono stare tranquilli. Microsoft ha assicurato che non verrà cancellato ma verrà posto nel Windows Store.