Qualcomm ha presentato Snapdragon 450 insieme a un nuovo processore per il wearable e a un sistema per la lettura delle impronte posto sotto al di sotto del display
E’ tempo di grandi annunci per Qualcomm. Durante il Mobile World Congress 2017 di Shanghai il produttore statunitense ha presentato ufficialmente il nuovo processore Snapdragon 450, il primo a essere realizzato con processo FinFET da 14 nm. L’utilizzo della CPU ARM Cortez A53 ha consentito di aumentare del 25% la potenza di calcolo del chip rispetto alla versione 435 e la stessa cosa vale per le prestazioni grafiche con l’integrazione della GPU Adreno 506. Qualcomm ha anche lavorato sulla durata della batteria. Snapdragon 450 consente di avere 4 ore in più di utilizzo e il 30% di riduzione di potenza durante le sessioni di gioco. Il processore supporta il sistema Quick Charge 3.0 e la doppia fotocamera, che può arrivare a un totale di 26 Megapixel sommando la capacità dei due sensori. Qualcomm ha inoltre potenziato aspetti come LTE e la gestione dei contenuti multimediali da parte di sistemi con prestazioni più elevate. Snapdragon 450 sarà disponibile nel terzo trimestre di quest’anno e alcuni dispositivi potrebbero già montarlo entro la fine del 2017.
Insieme a Snapdragon 450 è stato presentato anche Snapdragon Wear 1200, un chip pensato appositamente per il wearable e l’Internet of Things (IoT). Il SoC è realizzato con processo produttivo a 20 nm e sfrutta un processore ARM ARM Cortex-A1 sa 1,3 GHz con supporto allo standard LTE per lo IoT, GPS e GLONASS, Voice over LTE e sistemi operativi RTOS basati su Linux.
Le sorprese da parte di Qualcomm non finiscono però qui. L’azienda ha anche svelato Fingerprint Sensors, una nuova generazione di lettore di impronte digitali a ultrasuoni da porre al di sotto dello schermo o dietro a una superficie di vetro e metallo. Questa tecnologia non solo funziona sott’acqua ma permette di rilevare anche le gesture direzionali, battito cardiaco e flusso sanguigno. Ciò lo rende quindi una soluzione adatta per vari strumenti per la salute e il fitness. Il sensore è in grado di effettuare la sua lettura delle impronte anche se nascosto dietro un pannello OLED fino a 1.200 μm o rivestimenti in vetro e alluminio spessi rispettivamente 800 µm e 650 µm. Il sistema è ottimizzato per i processori Snapdragon 660 e 630 e tutte le versioni successive. Il Fingerprint Sensors dovrebbe essere pronto per il mercato entro la prima metà del 2018 nella versione per vetro e metallo mentre per quella dedicata ai display bisognerà attendere un po’ più di tempo.
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