Lo spin-off di ZTE ha realizzato il dispositivo che fa debuttare il nuovo standard di ricarica veloce: 25 minuti per metà serbatoio
Sembrano lontani i tempi in cui per ricaricare il cellulare servivano intere ore. Già oggi, con il supporto alla ricarica Quick Charge (o Fast Charge, per motivi commerciali di qualcuno), si è dimezzata l’attesa per avere con sé un terminale al 100%, pronto ad affrontare l’intensa giornata lavorativa. Eppure siamo già oltre, perché la cinese Nubia sta per lanciare il suo Z17, primo smartphone al mondo con supporto al nuovo standard 4+. La tecnologia di Qualcomm era stata annunciata nel recente passato ma nella sua versione classica, ovvero come naturale conseguenza della terza generazione. Si trattava dunque del Quick Charge 4.0 che Nubia ha già superato, portandolo alla declinazione Plus. Non cambia moltissimo rispetto alla precedente ma si tratta comunque di un ulteriore aggiornamento nello specifico settore di intervento.
Meno di un pranzo
Nella pratica, con il Quick Charge 4+ basteranno 25 minuti per portare il cellulare al 50% di ricarica, con una batteria di circa 3.200 mAh. Questo grazie al 15% di attesa in meno del predecessore e un’ottimizzazione nel surriscaldamento nelle fasi di alimentazione. Come sappiamo infatti, un modulo eccessivamente caldo finisce con il disperdere parte dell’effettiva energia che potrebbe acquisire, allungano così i tempi per arrivare al completamento del ciclo. Purtroppo lo Z17 verrà venduto solo in Cina e dunque non potremo provare con mano la bontà della tecnologia Plus di Qualcomm, almeno non fin quando Nubia si decider di portare il suo flagship anche in Europa. Per completezza diciamo che lo smartphone monta uno schermo da 5,5 pollici QHD, processore Snapdragon 835, 6 GB di RAM e memoria di storage da 64 o 128 GB. La fotocamera sul retro è doppia, come molti dei modelli di fascia medio-alta che si accingono a invadere il mercato.