Mauden apre la nuova era della customer experience

Arriva la soluzione GETinTouch, che integra l’intelligenza cognitiva di IBM Watson all’interno di uno schermo interattivo touch per realizzare futuristiche campagne in-store

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Siamo oramai abituati a essere circondati da schermi touch sia nel mezzo della città che all’interno dei negozi. Li tocchiamo, interagiamo con loro per ottenere informazioni su una piazza, un monumento o per capire il percorso migliore con cui districarsi in un grande centro commerciale. Quello che cambia, grazie ad aziende come Mauden, è il grado di intelligenza che un display può ospitare, fino a diventare un sistema di interazione completo e avanzato.

In realtà, il digital signage classico non è dotato di capacità cognitive: risponde a un comando dell’utente per mostrare contenuti basici, oggettivi e non personalizzati. Mauden, system integrator da trent’anni pronto ad accogliere le nuove sfide dell’innovazione, già nel 2016 aveva abbracciato la tecnologia di IBM Watson per offrire esperienze di data platform ai propri clienti. La stessa Intelligenza Artificiale di Watson entra adesso negli schermi digitali interattivi, così da dar vita a quello che l’azienda ha definito Social & Cognitive Content Presenter. Di cosa si tratta

Digital Signage del futuro

Il progetto presentato presso Bou-Tek, location (che fa anche da laboratorio) fondata proprio da Mauden per mostrare le novità in ambito customer engagement, profilazione e analisi dei comportamenti, si chiama GETinTouch e promette di ridefinire le modalità con cui gli store fisici possono approcciare i visitatori, tramite un’omnicanalità che integri elementi di personalizzazione unici, derivanti da internet e dai social network. “Con GETinTouch – ci spiega Roberta Viglione, Presidente e CEO di Mauden – diamo un forte contributo alla costruzione di una nuova generazione di touch point, che aprono alla possibilità di adattare in tempo reale l’offerta al cliente, con il fine non solo di finalizzare l’acquisto ma anche di creare una futura relazione”.

Come funziona

Un display GETinTouch con tecnologia Watson è un sistema integrato che raccoglie e analizza dati di diversa natura, interpretandoli e reagendo in maniera predittiva. “Digital signage e intelligenza artificiale sono due tecnologie che vanno naturalmente d’accordo – ha sottolineato Gianni Schisano, Consigliere Delegato e Direttore Generale di Mauden – la necessità era quella di farle comunicare per arrivare a un obiettivo comune, nel nostro caso valorizzare il tempo speso da una persona in un negozio”. Il dialogo con il marchio di riferimento è reale e dilungato nel tempo, sia prima che dopo la visita nello store.

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“In un regime di utilizzo vero e proprio, chiunque potrà essere seduto sul divano di casa e interagire con il chatbot dell’app di shopping preferita per cominciare a impostare la propria customer experience, collegando anche gli account social – ha affermato Pietro Pace, Project Manager di Mauden – una volta giunto al punto vendita, basterà avvicinarsi al totem per ottenere una serie di consigli sui prodotti già ricercati o su quelli suggeriti in base alla correlazione con i precedenti. Tutto ciò è reso possibile da un’analisi profonda dei comportamenti degli utenti sui social network, previa un’autorizzazione in fase di avvio delle applicazioni partner. Non vi è una profilazione automatica e invasiva, per intenderci”.

Il marketing di domani

Nonostante prenda sempre più piede il commercio online, l’esigenza di acquisto offline c’è sempre. Serve però rinnovare forme e contenuti per invogliare ancora una volta il pubblico. GETinTouch è di certo una delle strade perseguibili, un connubio vincente tra tradizione e modernità, una chiave di successo per il marketing del futuro.