Lifesize: creare un ambiente di lavoro straordinario grazie alla videocollaborazione

Lifesize, azienda innovatrice a livello globale, specializzata in soluzioni di videoconferenza semplici, sicure e di alta qualità, ieri, presso il Westin Palace di Milano, ha incontrato la stampa nella persona del suo fondatore Craig Malloy.

Quest’ultimo ha ripercorso la storia di Lifesize, la strategia di business e le aspettative per il futuro. Durante l’evento è intervenuto anche Enrico Leopardi, Lifesize VP Southern EMEA, che ha parlato di Lifesize Italia con un focus specifico su mercato, clienti e aspettative per il futuro.  Sono stati, inoltre, presentati importanti aggiornamenti della soluzione Lifesize e alcune case histories italiane nei vari settori di riferimento, fra cui: grande distribuzione, media, bancario e finanziario, fashion, farmaceutico e altri.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Lifesize considera la connessione fra le persone un fattore indispensabile per rendere straordinario il luogo di lavoro. Da oltre dieci anni, infatti, Lifesize è all’avanguardia nella “video collaboration”, offrendo soluzioni di videoconferenza di alta qualità, progettate per riunire le persone. Lifesize unisce un’esperienza di videoconferenza best-in-class, basata su cloud, con dispositivi semplici – che hanno anche ricevuto numerosi riconoscimenti -, concepiti per qualsiasi sala conferenze in modo da potersi connettere a chiunque e da ovunque. Si tratta di un’esperienza di incontro senza paragoni. Le soluzioni di videoconferenza Lifesize sono state progettate per soddisfare le esigenze delle aziende moderne, e sono completamente accessibili alle imprese di qualsiasi dimensione

L’azienda americana offre un insieme di soluzioni in grado di coprire a 360° le esigenze di comunicazione delle imprese grazie alla possibilità di connettere contemporaneamente Room System, dispositivi mobile (ioS, Android), PC e Mac che utilizzano come browser Internet Explorer o Google Chrome. Al momento è possibile attivare un meeting fino a 500 partecipanti, che entro i prossimi mesi passeranno a 1.000 grazie ad un nuovo aggiornamento. Non manca inoltre l’interoperabilità con soluzioni e applicazioni di terze parti come ad esempio WebRTC, Skype for Business, Outlook, Cisco e Polycom.

Leggi anche:  Retelit per l'avvio dello studio sul corridoio 5G tra Italia e Slovenia

Creare un ambiente di lavoro straordinario grazie alla videocollaborazione. È questo l’obiettivo di Lifesize, azienda americana nata nel 2004 e attiva nella realizzazione di soluzioni professionali per connettere i lavoratori e aumentare la loro collaborazione. Proprio per raggiungere questo intento, Lifesize ha avviato i test per il lancio dell’omonima applicazione, piattaforma cloud based che permette di realizzare e gestire un ecosistema nel quale convergono teleconferenze audio, video e web. Di quest’ultimo a questo link trovate – come da nota ufficiale dell’azienda – il comunicato stampa completo, dal titolo: Lifesize rinnova la propria app basata su cloud e dà il via alla fase di beta test”.

“La collaborazione fornisce risultati eccezionali per le aziende. Questa, infatti, favorisce la creatività, la produttività e l’efficienza, e dovrebbe essere semplice e intuitiva. Per questo, riprogettando da zero la nuova app Lifesize, abbiamo cooperato a stretto contatto con clienti e utenti. Di conseguenza la nuova app offre un’esperienza intuitiva per le riunioni, in linea con la semplicità con cui le persone sono abituate a confrontarsi nella vita di tutti i giorni – ma con in più affidabilità, sicurezza e funzionalità di livello Enterprise”, ha dichiarato Craig Malloy, CEO di Lifesize. “Dopo un’approfondita ricerca e numerosi test con centinaia di clienti – ha continuato Malloy – siamo convinti di aver accuratamente progettato un’applicazione che aiuta gli utenti a lavorare in modo semplice ed efficace, per avere maggior successo nel lavoro e contribuire in modo significativo ai risultati delle proprie aziende. Siamo entusiasti di poter ottenere un ulteriore feedback attraverso il programma beta, per ottimizzare ulteriormente la app e garantire una user experience perfetta”.