Diversi siti web potrebbero registrare le conversazioni e le immagini degli utenti al computer quando usano il browser di Google
Si chiama Ran Bar-Zik lo sviluppatore web che ha scoperto una difficoltà operativa di Chrome. Il browser di Google, quando si trova su un sito che presenta un codice WebRTC, potrebbe permettere di registrare l’audio e catturare foto e video delle persone che sono al computer, senza che queste possano accorgersene. Tutto a causa della richiesta dell’accesso a microfono e videocamera che spesso molti portali avanzano per mostrare contenuti multimediali. Non curanti dei probabili pericoli di privacy, le persone cliccano troppo spesso su ok, lasciando i propri dati personali alla stregua di tanti siti, abili a ottenere le immagini e il suono durante la navigazione.
Cosa succede
Ecco in che modo Chrome consente un accesso inaspettato a terzi: quando il browser avvia una registrazione audio e/o video, viene mostrato un cerchio rosso sulla barra superiore, a indicare che lo streaming è online. Tuttavia, Bar-Zik ha scoperto che il codice che permette tale registrazione non ha sempre bisogno di attivare l’icona sulla barra per ottenere il permesso, visto che è in grado di avviarsi anche tramite un pop-up esterno, posto in secondo piano e dunque non immediatamente visibile all’utente. Chiaro dunque che non si tratta di una vulnerabilità di sicurezza: anche su mobile, i moduli WebRTC non si mostrano in alcun modo e non danno segni evidenti della loro presenza. La stessa Google ha commentato che la questione non rappresenta un problema ma che comunque studierà un modo per far capire meglio ai navigatori quando è attiva la funzione di recording di Chrome.