Come accade già per gli smartphone, anche i punti di accesso Wi-Fi potranno beneficiare della presenza di un’AI dedicata
Intelligenza artificiale nei router? E per fare cosa? Ottimizzare e gestire meglio la banda a disposizione? Si, magari, ma prima di tutto per ospitare un’assistente vocale avanzato. Questa è l’idea di Huawei, che starebbe per lanciare la sua AI a bordo dei propri router Wi-Fi, tramite un aggiornamento software dei dispositivi. A cosa servirebbe un router parlante? A compiere le stesse operazioni di Amazon Echo o del prossimo Apple HomePod, ovvero: ricevere dati e informazioni dagli altri oggetti IoT collegati alla stessa rete, compiere attività particolari e dare all’utente consigli e suggerimenti sugli impegni e il meteo fuori dal portone. Se ci pensate bene, non esiste device migliore di un router per fare tutto questo: l’unico prodotto nativamente connesso alla rete e capace di sfruttare al massimo il segnale disponibile.
Quando arriverà
In realtà non vi è conferma ufficiale di tutto ciò ma Wan Biao, consumer business chief operating officer di Huawei, ha suggerito la novità parlando dei progetti della compagnia: “Stiamo già esplorando il settore, per capire dove poter integrare il nostro servizio di assistenza vocale. Ad esempio i router wireless sono ottimi prodotti per la casa. Vorremmo arricchirli di funzioni avanzate, come la ricerca vocale e le opzioni di memorizzazione dei dati”. A quanto pare, non servirà nemmeno produrre apparati ad-hoc per realizzare il sogno, visto che basterebbe un aggiornamento software a portare a bordo degli strumenti il pacchetto che contiene l’intelligenza artificiale sviluppata dalla cinese. In Oriente sono sicuri che un router del genere potrebbe essere davvero utile all’utente finale, in quanto centro di controllo multimediale di tutto l’ambiente. Di certo non competerebbe con Amazon e Apple, anzi sarebbe un accessorio a completamento di questi, un ulteriore passo verso un contesto domestico senziente e auto-determinante.