Google vuole fare da sé i chip per i suoi Pixel

Google vuole produrre in casa i SoC per gli smartphone Pixel e assume un esperto di Apple in questo campo

Con l’arrivo della linea Pixel è diventato evidente che Google ha intenzione di seguire la stessa strategia di Apple per quanto riguarda la realizzazione dei suoi smartphone. Big G ora vuole curare ogni aspetto del dispositivo progettando non solo la parte software ma anche quella hardware. All’azienda di Mountain View manca però ancora un tassello per avere pieno controllo sullo sviluppo dei Pixel e sono i processori.

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Stando a Variety, il colosso del web avrebbe intenzione di non affidarsi più a produttori come Qualcomm o Mediatek per la fornitura dei chip da installare sui Pixel. Google vuole costruire da sé i propri processori in modo da ottimizzarli al meglio come ha fatto Apple con gli A10 installati su iPhone 7. Per raggiungere il suo obiettivo, Big G ha rubato proprio alla Mela uno dei principali ingegneri che hanno lavorato ai processori della serie A. Si tratta di Manu Gulati, che ha assunto il ruolo di Lead SoC Architect a Mountain View. Google ha inoltre aperto una serie di posizioni lavorative nel campo dello sviluppo di chip.

Al momento non è chiaro quando i primi SoC Made in Google verranno integrati negli smartphone ma certamente ci vorrà del tempo. Nel frattempo non manca molto al debutto della prossima generazione di Pixel. In rete sono già apparse le specifiche tecniche della versione XL che sarà probabilmente prodotta da LG mentre un altro modello conosciuto con il nome in codice “Muskie” non vedrà mai la luce.

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