Etica Digitale e Interoperabilità tra i sistemi esistenti: la sicurezza dei dati sanitari passa da qui

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Le nuove tecnologie rappresentano un supporto imprescindibile nell’analisi dei big data, sia dal punto di vista della prevenzione sia in merito ad un’offerta di servizi sanitari sempre più centrato sui bisogni dei cittadini.

Appare evidente che per rendere questo ecosistema efficiente e sicuro, sia fondamentale attuare una gestione etica dei dati personali che non sono solo informazioni elaborate da algoritmi più o meno complessi, sono identità digitali che compongono data centre e che tra loro devono essere interoperabili.

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“La security dei dati è un aspetto trasversale a tutte le organizzazioni e tutti i sistemi tecnologici che i dati attraversano” ha spiegato Nicola Ruggiero, Vice Presidente di Anitec, a conclusione del convegno organizzato a Milano dal titolo “Security&Privacy del dato sanitario, il trade off sanitario tra cybersecurity, tutela e sviluppo del mercato”.

“Lo sviluppo del mercato ha proseguito Ruggiero – deve passare attraverso un forte uso della compliance in tutte le sue forme: è importante darsi delle regole, rispettarle, ma ancora di più farle diventare cultura diffusa di tutti gli operatori che trattano i dati. La tecnologia aiuta a controllare, monitorare, generare, trasportare, imbrigliare e mettere in sicurezza le informazioni, ma rimane l’uomo il vero custode della privacy. Il mercato sanitario ha bisogno più di tanti altri di queste elementari certezze perché tratta aspetti molto intimi e sensibili della nostra vita. Le aziende e le tecnologie ci sono e ci aiutano, ma non c’è miglior privacy e sicurezza di una organizzazione che adotta la cultura giusta e rispetta le regole. Se ciò accade allora l’interscambio dei dati tra le varie organizzazioni interessate favorisce uno sviluppo medico, clinico e commerciale del mercato a vantaggio di tutti, e contribuisce all’efficienza complessiva del sistema sanitario”.

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La tecnologia, come sempre, è il fattore abilitante di un processo innovativo dove, anche in ambito sanitario, la persone si posiziona al centro, collegata da un sistema di relazioni che implementano servizi sempre più evoluti e tarati in tempo reale su bisogni concreti. Per rendere questo processo sempre più armonizzato e sicuro, è importante che si accompagni ad una compliance capace di determinare un utilizzo protetto, tutelato ed etico dei dati personali.

Tutto questo anche alla luce dell’applicazione dal prossimo maggio 2018 delle prescrizioni dettate dal General Data Protection Regulation che prevedono un’autonomia da parte delle organizzazioni, siano esse pubbliche o private, nella gestione del trattamento dei dati, elemento questo che farà la differenza tra un sistema innovato e tutelante dal punto di vista della privacy ed uno a rischio.