Google avrebbe messo in standby il suo OS unificato Andromeda. Il progetto sarà comunque utile allo sviluppo di Fuchsia
Qualche tempo fa è emersa la possibilità che Google volesse adottare una strategia simile a Microsoft per quanto riguarda l’ambito software. L’idea era di creare un unico ecosistema che avrebbe unito Android e Chrome OS. L’obiettivo era quello di realizzare un sistema operativo in grado di girare su qualsiasi dispositivo a prescindere dalla tipologia e dalla grandezza dello schermo. Il progetto era conosciuto come Andromeda e fino ad oggi sono trapelate pochissime notizie al riguardo. Stephen Hall, Managing Editor di 9to5Google, ha confermato che nonostante le smentite di Google lo sviluppo di questo OS è “assolutamente reale” ma al momento sarebbe stato accantonato per dedicarsi a Fuchsia.
Andromeda sarebbe già stato testato su vari dispositivi tra cui un laptop conosciuto con il nome in codice “Bison” e un tablet realizzato da Huawei che avrebbe dovuto chiamarsi Nexus 7.
Andromeda was absolutely real. It was Android-based and sought to bring Android to different form factors. Google was preparing hardware.
— Stephen Hall (@hallstephenj) 5 giugno 2017
La scelta di Google di concentrarsi su Fuchsia non significa comunque che tutto il lavoro fatto con Andromeda finirà nel cestino. Hall infatti ritiene che il nuovo e misterioso sistema operativo sarà il suo “erede spirituale” e che gli sforzi fatti a livello hardware e software saranno fondamentali per il suo sviluppo anche se si tratta di progetti differenti. Fuchsia, a cui è già possibile dare un primo sguardo a livello di codice, potrebbe essere integrato per la prima volta su un laptop Chromebook e potrebbe proprio trattarsi il dispositivo oggi conosciuto come “Bison”. A fine maggio Dave Burke, VP of Engineering di Android, ha confermato che Fuchsia è totalmente indipendente da Android e ciò rende ancora più complicato comprendere su cosa effettivamente stia lavorando Google.