In Rete sono apparse le prime immagini dell’UI Armadillo di Fuchsia, il nuovo e misterioso sistema operativo di Google
Per diverso tempo si è speculato sul fatto che Google stesse lavorando per creare un unico ecosistema software sulla falsa riga di quello che ha fatto Microsoft con Windows 10. Chrome OS e Android sarebbero diventati un unico sistema operativo adatto a qualsiasi tipologia di schermo. Big G ha smentito a più riprese questa ipotesi ma poi è stato svelato Fuchsia.
Fuchsia è un sistema operativo che al contrario di Android e Chrome OS è basato sul Kernel Magenta anziché su Linux. Le prime informazioni sull’OS sono emerse tramite David Yang, l’ingegnere a capo del progetto. Oggi è possibile vedere le prime immagini della sua interfaccia che è stata battezzata Armadillo. Questa è stata realizzata tramite l’SDK Flutter in grado di generare un codice cross-platform. Ciò significa che l’UI è eseguibile non solo sui dispositivi Android ma anche su iOS e con ogni probabilità anche su Fuchsia.
Dalle immagini diffuse in Rete si può notare come il design sembra adattarsi a un’esperienza mobile con riquadri che possono essere posizionati dall’utente dove preferisce e affiancati in modalità split-screen. Negli screenshot viene inoltre mostrata una serie di suggerimenti che ricordano molto quelli offerti da Google Now.
Al momento non è chiaro quale sia lo scopo finale di Fuchsia. Android è la piattaforma leader nel settore mobile mentre Chrome OS offre un’ottima esperienza su desktop nonostante un’utenza ridotta. E’ quindi improbabile che il nuovo sistema operativo possa andare a sostituire uno dei due. Fuchsia potrebbe essere semplicemente un esperimento ma alcuni ipotizzano che possa essere l’OS pensato appositamente per l’Internet of Things. In effetti Google difetta di un ecosistema software creato appositamente per i dispositivi connessi ma al momento si tratta solo di illazioni.
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