Snapchat e un Q1 da incubo dopo l’IPO da record

Snapchat cerca finanziatori

Snapchat chiude i primi tre mesi del 2017 in rosso di 2,2 miliardi e con ricavi e crescita degli utenti al di sotto delle attese

A marzo Snapchat ha fatto ufficialmente il suo debutto a Wall Street con un’IPO da ben 22 miliardi di dollari. All’epoca l’azienda ora conosciuta solo come Snap Inc. aveva fatto pensare a un exploit simile a quello del rivale Facebook ma le aspettative degli investitori sono rimaste deluse. La chat preferita dai millennials ha presentato i risultati finanziari per il primo trimestre del 2017 che è stato chiuso in rosso di 2,2 miliardi di dollari. Nello stesso periodo dell’anno scorso le perdite si erano fermate a 104,6 milioni di dollari.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

I risultati negativi sono da imputare ai costi sostenuti per la quotazione in Borsa e alle spese per i compensi che hanno pesato per 2 miliardi di dollari sul bilancio del Q1. Snapchat ha visto crescere i ricavi dai 38,8 milioni di dollari del 2016 agli attuali 149,6 milioni di dollari ma ha comunque deluso le attese fissate a 158 milioni. Il dato più preoccupante riguarda però l’utenza. Il numero di utilizzatori dell’app è aumentato del 36% ma la crescita è stata al di sotto di quella dell’anno passato e inferiore alle previsioni. Un bilancio così negativo ha avuto effetto anche sui titoli di Snap Inc. Durante le contrattazioni after-hours le azioni hanno perso il 21% scendendo a 18,16 dollari. Si tratta della cifra più bassa mai registrata dal suo ingresso a Wall Street.

Snapchat sta soffrendo la competizione con Facebook, che negli ultimi tempi ha da lei tratto ispirazione per numerose funzioni come le Storie. L’app di messaggistica non può fare a meno di distinguersi e soprattutto necessita di una piattaforma pubblicitaria in grado di tenere testa a quella del social network di Menlo Park. Non è un caso che ieri Snapchat abbia annunciato di aver in qualche modo snaturato il suo servizio consentendo di accedere agli Snap anche per un tempo indefinito e abbia lanciato diverse altre funzioni insieme agli stickers in realtà aumentata.

Leggi anche:  Lutech: crescita record del +25% nel primo semestre