Schiphol, l’aeroporto di Amsterdam, si affida a Red Hat per diventare il migliore scalo digitale

Schiphol aeroporto di Amsterdam

Il terzo aeroporto europeo per dimensioni mira a potenziare l’esperienza dei passeggeri con nuovi servizi digitali

Red Hat ha annunciato che Schiphol, aeroporto di Amsterdam e terzo in Europa per dimensioni, si avvale delle soluzioni Red Hat per ampliare la gamma di servizi offerti ai passeggeri supportando l’obiettivo di diventare il miglior aeroporto digitale al mondo. Con l’aiuto di Red Hat, Schiphol sta creando una piattaforma self-service multi-cloud per il team IT interno e i suoi business partner, riducendo in maniera significativa i tempi di sviluppo di nuovi servizi utente.

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Con oltre 63,6 milioni di passeggeri e oltre 1,7 milioni di tonnellate di cargo lo scorso anno, l’aeroporto di Schiphol si posiziona al terzo posto in Europa. La struttura che ha oltre 100 anni di storia desidera rimanere tra i principali scali d’Europa e, per farlo, si è posto l’obiettivo di diventare il miglior aeroporto digitale entro il 2018. Per dare vita a un’ottima esperienza utente, Schiphol si è focalizzato sulla creazione di una cultura digitale, introducendo nuove tecnologie e servizi pensati per semplificare e migliorare i viaggi dei passeggeri e le attività aeroportuali.

L’aeroporto ha quindi revisionato la sua strategia di servizi IT e cercava una piattaforma applicativa scalabile per accelerare sviluppo e implementazione dei nuovi servizi digitali nel suo ambiente ibrido. Avevano bisogno di una piattaforma aperta cloud-agnostica che consentisse la portabilità applicativa – per disporre di maggiore flessibilità ed evitare il lock-in, e che si integrasse con i servizi dei partner tramite API.

Dopo aver valutato diverse soluzioni, Schiphol ha scelto Red Hat per soddisfare le sue esigenze di una piattaforma agile e moderna che si allineasse con la sua vision tecnologica, compresi servizi digitali e applicazioni cloud native basati su API aperte.

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L’aeroporto di Amsterdam sta realizzando una piattaforma di sviluppo ibrida multi-cloud basata su Red Hat OpenShift Container Platform implementata su Microsoft Azure, Amazon Web Services (AWS) e il suo ambiente virtuale on-premise. Red Hat OpenShift Container Platform è la prima e unica soluzione hybrid cloud container-centrica basata sui progetti Linux container, Kubernetes, Project Atomic e OpenShift Origin e sulla più nota piattaforma enterprise linux Red Hat Enterprise Linux. Red Hat OpenShift Container Platform offre una piattaforma più sicura e stabile per implementazioni basate su container senza sacrificare gli investimenti IT esistenti e abilitando la coesistenza di applicazioni tradizionali mission-critical con quelle nuove cloud-native basate su container.

Con Red Hat OpenShift Container Platform in ambiente multi-cloud, l’aeroporto di Amsterdam soddisfa anche le sue esigenze di scalabilità e disponibilità nei momenti di picco. E, grazie alla scalabile soluzione storage container-native fornita da Red Hat Gluster Storage integrata, può gestire le complessità dello storage persistente.

Elemento chiave della strategia digitale dell’aeroporto sono i servizi offerti tramite API, compresa la Flight API che offre ai passeggeri informazioni relative al gate, al terminal e all’orario del check-in. Questa API vengono condivise anche con i partner. L’aeroporto utilizzava già Re Hat JBoss Fuse per la sua infrastruttura on-premise come principale service bus. Oggi ha collegato questo servizio on-premise con i servizi JBoss Fuse su Red Hat OpenShift Container Platform per lo scambio di dati tra i sistemi principali e le API che girano su cloud. Con JBoss Fuse su Red Hat OpenShift Container Platform e Red Hat 3scale API Platform, l’aeroporto di Schiphol è in grado di creare nuove API nella metà del tempo.

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“L’aeroporto di Schiphol rappresenta un ottimo esempio di un’organizzazione che adotta una piattaforma open source più flessibile per supportare la sua trasformazione digitale”, afferma Ashesh Badhani, vice president e general manager OpenShift in Red Hat. “Hanno un obiettivo ambizioso: diventare il miglior aeroporto digitale entro il 2018, e hanno riconosciuto che per farlo hanno bisogno di uno stack tecnologico più moderno ma anche di un cambiamento in termini di processi e cultura. Red Hat è molto contenta di essere il partner tecnologico di Schiphol e la combinazione di Red Hat OpenShift Container Platform, JBoss Fuse, Red Hat 3scale API Platform e Red Hat Gluster Storage offre una piattaforma più agile per velocizzare la fornitura di nuovi servizi”.

“Red Hat OpenShift Container Platform mi ha realmente rubato il cuore”, afferma Mechiel Aalbers, senior technical application coordinator, Amsterdam Schiphol Airport. “La piattaforma è innovativa, mi permette di implementare velocemente e di controllare i container. Vogliamo soluzioni stabili che siano sostenibili nei prossimi anni, ma vogliamo che tutto funzioni in efficienza. I nostri sviluppatori non vogliono dover attendere gli ambienti di test, così possiamo offrire maggior valore immediatamente. Abbiamo spostato il rischio dai sistemi mission-critical a una soluzione che riteniamo sia future-proof e che pensiamo di utilizzare negli anni a venire per la nostra strategia cloud”.