Samsung dovrebbe diventare il primo produttore di chip e memorie grazie ai risultati ottenuti negli ultimi 3 mesi e all’aumento dei prezzi per questi componenti
Intel ha dominato per ben 24 anni il settore dei semiconduttori ma il suo regno potrebbe essere giunto al termine. Secondo un rapporto di IC Insights, l’azienda statunitense dovrebbe essere stata superata da Samsung nel secondo trimestre di quest’anno. Il colosso dell’elettronica coreano, che ha migliorato sensibilmente la produzione dei chip a 10 nm ed è leader nella realizzazione delle memorie, dovrebbe incrementare le vendite grazie all’aumento dei prezzi dei processori e alla spinta fornita dalla distribuzione di Galaxy S8 e Galaxy S8 Plus, il prodotto più costoso dell’intera linea Galaxy non solo per gli utenti ma anche per Samsung.
IC Insight stima che Intel raggiungerà nel Q2 circa 14,4 miliardi di dollari di ricavi dalla vendita di semiconduttori. Samsung invece potrebbe vedere aumentare il guadagno da questi prodotti del 4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente arrivando a intascarsi ben 14,6 – 14,9 miliardi di dollari. L’azienda coreana, che sta testando a Seul le sue self driving car, si era in realtà già avvicinata alla rivale nei primi 3 mesi del 2017. Il sorpasso sarà comunque trainato dalle memorie NAND flash e DRAM ma solo a patto che i prezzi per questi componenti aumentino rispettivamente del 25 e 39% come da previsioni. La crescita della domanda costringerà le aziende del settore ad adeguare la propria capacità produttiva. Samsung dovrebbe incrementare la spesa in questo settore fino a 12,5 miliardi di dollari (+ 11% rispetto al Q2 2016) mentre Intel e TSMC si prevede si fermeranno rispettivamente a 12 e 10 miliardi.