Samsung punta al trono di Intel

La crescita nell’adozione di moduli DRAM e NAND sta facilitando l’ascesa della coreana come primo produttore di chip al mondo

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Da 25 anni Intel è salda al comando della speciale classifica dei principali produttori di chip al mondo. Eppure i festeggiamenti per il notevole traguardo potrebbero essere rovinati da un cambio di guardia al vertice. Stando a un report di IC Insight, Samsung entro la fine del secondo trimestre del 2017 potrebbe raggiungere la vetta del ranking, grazie al suo lavoro nel campo delle memorie DRAM e NAND. I ricavi del settore permetterebbero infatti alla coreana di guadagnare 14,6 miliardi di dollari, qualcosa in più dei 14,4 miliardi di Intel. La causa? La rapida adozione di nuove tecnologie per i dispositivi mobili, di cui ricordiamo, Samsung è già primo produttore a livello globale. Dall’altro lato, il lento declino del mercato PC ha portato a una flessione delle spedizioni per le CPU dedicate della multinazionale USA.

I numeri

Per gli analisti di IC Insight, nel 2017 le memorie DRAM vedranno un balzo del 39% rispetto all’anno precedente, mentre le NAND flash faranno registrare un +25%. Oltre a ciò, Samsung può contare anche sulla crescente diffusione dei processori mobili costruiti con tecnologia a 14 nanometri, i cui profitti raccontano di un aumento del 40% anno su anno. “Se nel breve periodo non succede qualche capovolgimento nel panorama delle memorie, è probabile che Samsung possa guadagnarsi la prima posizione a discapito di Intel, che nel 1993 aveva scalzato NEC dalla vetta con la sua serie di processori x486” – hanno spiegato da IC Insight.

Leggi anche:  Retail ibrido, la relazione senza confini