Nel giro di qualche mese Amazon ha lanciato due speaker dotati di intelligenza artificiale. Il mercato c’è e adesso nessuno vuole restarne fuori
Echo ed Echo Show sono i due speaker con cui Amazon si è lanciata nel mondo dell’IoT. Lo ha fatto in punta di piedi, senza troppe aspettative eppure nel giro di qualche settimana il primo è entrato nelle case di migliaia di americani, dando nuova linfa a un mercato sinora in stallo. La multinazionale di Jeff Bezos non ha perso tempo, presentando Echo Show, un altoparlante in grado di connettersi via Bluetooth a fonti audio ma dotato anche di un touch screen, dove vedere informazioni in tempo reale e feed personalizzati. E le altre? Dietro l’angolo c’è Apple, che parte con il know-how di Siri mentre Microsoft porterà Cortana su un gadget realizzato insieme a Harman/Kardon. Tra queste è improvvisamente spuntata Samsung, pronta a lanciare lo speaker con Bixby.
Di cosa si tratta
Conosciamo ancora poco delle capacità intellettive dell’assistente presente sui recenti Galaxy S8 e S8 Plus. Il motivo? Bixby è divisa in tre: Voice, Reminder e Vision. Le ultime due sono già attive sugli smartphone ma è la prima, la più interessante, che dovrà realmente concorrere con il resto delle AI domestiche, dimostrando cosa è in grado di fare. La sua integrazione sugli S8 era data per sicura al lancio e invece la voce digitale arriverà più in là per gli utenti coreani e americani. Intanto Samsung starebbe pensando di piazzare Bixby all’interno di uno speaker, simile a quello di Amazon. A indicare la strada è un brevetto diffuso in rete da Patently Apple, che mostra un oggetto simile a Echo Show, montato su un supporto fisso. Come sappiamo, non tutti i brevetti si trasformano in progetti concreti, anzi, ma è chiaro che la compagnia coreana ha tutti i motivi per volersi insediare in un mercato che pare florido e in forte ascesa.