HP Inc. fa il proprio ingresso in grande stile in un settore del mercato printing e multifunzione che finora aveva focalizzato meno di altri: quello dei documenti in formato A3
L’annuncio è di quelli che potremmo definire epocali: del resto, HP Inc. ci ha abituati da tempo ai cosiddetti cambi di paradigma. In questo caso, le soluzioni proposte dall’Azienda non sono esattamente delle novità assolute, nel senso che si tratta di dispositivi già ampiamente proposti sul mercato da numerosi vendor e partner nel corso degli anni. Infatti, si tratta di stampanti e sistemi multifunzione in formato A3; per capire i motivi di questo annuncio, citiamo l’amministratore delegato di HP Italia, Tino Canegrati: «Si tratta di un mercato maturo, non eccitante, ma ci consente di portare valore ai nostri clienti, dato che, a differenza di altri attori di questo settore, HP può vantare un’importante competenza in area IT», competenza che diventa essenziale nel momento in cui le stampanti e le multifunzione sono veri e propri centri di gestione delle informazioni aziendali, e perciò ricadono sotto la responsabilità dell’IT aziendale. «Fino a oggi la stampa A3 è stata considerata un costo – ha aggiunto Canegrati -. Il nostro obiettivo è appunto quello di trasformarla in valore per i clienti».
Evoluzione verso la stampante Sapiens
C’è un parallelo tra l’evoluzione dell’uomo e quella delle stampanti: l’ha affermato Luca Motta, Printing Business Group Director di HP, spiegando: «Come l’uomo, col tempo, ha imparato a ragionare e a elaborare le informazioni che gli venivano dall’ambiente per sopravvivere e prosperare, così le stampanti hanno cominciato a elaborare le informazioni dell’azienda». Con quale esito? La nascita della “stampante Sapiens”, in grado di reagire in modo intelligente agli stimoli esterni. Un esempio: l’attenzione ai costi, non solo a quelli vivi, ma anche a quelli nascosti esercitata dal dispositivo, quali consumi energetici, gestione dei flussi documentali, stampa solo di quello che serve. Inoltre HP gioca un ruolo fondamentale in altre due aree: il passaggio alla stampa a colori e l’attenzione per l’ambiente. Per la prima, importante è il controllo sulle tecnologie come PageWide (che equipaggia tre delle 16 nuove piattaforme HP) e LaserJet.
Per la seconda, HP può vantare alcuni record nel riciclo delle cartucce di stampa: oltre 3 miliardi di cartucce ink-jet e più di 70 milioni di cartucce laser riciclate. Naturalmente, avere a che fare con una stampante sapiens significa anche doverla proteggere in modo più stringente. Ecco perché il “cervello” delle stampanti è basato su SDS, Smart Device Services, e prevede oltre 200 livelli di sicurezza, che proteggono 3D: Dispositivo, Dato, Documento. «Le nuove soluzioni HP hanno i più elevati livelli di sicurezza al mondo», aggiunge Motta. Non solo: sono dotate di una gamma di sistemi di finishing avanzati, da fascicolatrici a pinzatrici, a rilegatrici e piegatrici, con un’unica serie di opzioni valide su tutti i modelli. «Le cartucce a elevata capacità (70 mila pagine per le laser, 16-20.00 per le PageWide) completano le dotazioni di queste nuove unità e le rendono ancora più competitive sul fronte del controllo dei costi e del rispetto dell’ambiente – ha concluso Canegrati -. Con 54 modelli e 16 piattaforme, si tratta del più importante lancio di prodotti HP di sempre, che in più rappresentano una gamma completa, di sistemi intelligenti e sicuri».